I valori interculturali alla base di un luogo dove si celebra la diversità

collegi del mondo unito 2023Putignano - La prof.ssa Daniela Menga, dirigente del liceo "Majorana-Laterza" di Putignano, ci ha dato la possibilità di conoscere i Collegi del Mondo Unito: una grande rete internazionale senza scopo di lucro che seleziona studenti dai 16 ai 19 anni di età provenienti da tutto il mondo e da contesti sociali, culturali e religiosi diversi il cui bando per selezionare i nuovi partecipanti (la selezione è aperta agli studenti del terzo anno delle scuole superiori di secondo grado) scade il 1 novembre 2023 per il biennio 2024-2026.

Grazie all'interessamento della preside abbiamo potuto contattare due ex studenti, protagonisti di questa esperienza formativa: Elena Montanaro di Noci e Francesco Albanese di Trani che ci aiuteranno a capire meglio il potenziale e l'unicità di questo progetto che si concretizza in un programma di studi della durata di due anni, in uno dei 18 istituti in 17 paesi diversi in ognuno dei 4 continenti gestiti dai Collegi del Mondo Unito. Sono dIverse le borse di studio che vengono assegnate agli studenti che fanno sì che più della metà di loro possa beneficiare di un'assistenza finanziaria totale o parziale, in base alle proprie esigenze.

Elena Montanaro di Noci ha frequentato il Liceo Majorana-Laterza di Putignano indirizzo Classico. Ha anche partecipato ad un gruppo Scout di Noci, il che sottolinea come i valori del servizio e del volontariato siano sempre stati fondamentali nella sua vita. Adesso studia Storia ed Antropologia presso l'università di  Amsterdam.

«Ho frequentato i Collegi del Mondo Unito in Canada, nella Columbia Britannica... dall'altra parte del mondo - ci confida Elena - nel biennio 2019 - 2021. Ho quindi vissuto anche lo scoppio della pandemia mentre ero in Canada e poichè non si poteva rientrare in Italia a causa delle restrizioni sanitarie, una mia amica dei Collegi del Mondo Unito mi ha ospitato in Québec per tre settimane.»

Riguardo le selezioni... «... ci sono tre fasi delle selezioni, c'è la fase online dove praticamente devi rispondere a domande anche personali..  che tipo di persona sei, se c'è un tema che ti sta particolarmente a cuore ecc. poi ci sono le selezioni regionali che io ho fatto a Bari nel 2018 e poi ci sono quelle nazionali. Io ricordo che prima di affrontarle avevo un po' d'ansia...  non so cosa mi chiedono... chissà come saranno i docenti. Però in realtà quando ho incontrato il gruppo di ragazzi che partecipava con me alle selezioni è stato bellissimo. C'è confronto e scambio di esperienze... sono  ancora in contatto con dei ragazzi che non sono passati alle selezioni. Quindi un'esperienza che consiglio di provare anche se non si dovesse superare.»

Una bella esperienza quindi che consiglieresti a... ? «Beh... capovolgo la domanda, forse è più facile rispondere a chi non la consiglierei... vale a dire ai ragazzi a cui piace il comfort, è un'esperienza bellissima, ma allo stesso tempo un'esperienza difficile, che ti pone tante sfide. Vivendo con tante persone di tante culture diverse in qualche modo devi imparare a crescere, ad avere capacità d'ascolto forse prima che in un percorso scolastico definiamolo "normale". Quindi essere aperto all'altro, umiltà nel porsi sempre con il giusto atteggiamento e la dovuta attenzione nei riguardi del tuo compagno.»

elena montanaro

Francesco ha frequentato il liceo classico a Trani e grazie ad un suo amico ha scoperto i Collegi del Mondo Unito e ha deciso di intraprendere questa avventura che lo ha portato a studiare in Norvegia. Attualmente, dopo la laurea triennale a Trento, prosegue il suo percorso di studi per la laurea magistrale a Milano.

«.. grazie ad un'amicizia, ho scoperto questa opportunità - ci racconta Francesco - e ho deciso di intraprendere questo "viaggio" che mi ha portato a frequentare i Collegi del Mondo Unito in Norvegia.»

Riguardo le selezioni... «... è rilevante l'aspetto caratteriale. L'attitudine a poter vivere e stare bene con gli altri, pur essendo molto lontani da casa, non avendo le stesse comodità e dovendo quindi affrontare un'esperienza impegnativa anche dal punto di vista emotivo. Le selezioni sono state comunque per me un'esperienza molto bella. Venendo da Trani conoscevo solo amici che avevano un'esperienza simile alla mia, e grazie alle selezioni regionali fatte a Bari, 5 anni fa, ho conosciuto ragazzi dei licei di Bari, Conversano, Putignano, Barletta, Molfetta, conoscere coetanei con cui ho potuto condividere esperienze e punti di vista, quasi fossero in piccolo un'anteprima della futura esperienza nei Collegi.»

Cosa ti ha lasciato questa esperienza? «Con una frase fatta potrei dire... "Mi ha cambiato la vita". Mi ha permesso personalmente di crescere, di valutare dei valori e delle esperienze della mia vita privata da un punto di vista diverso. I Collegi del Mondo Unito hanno un'aspirazione molto grande... creare generazioni future che mettano al centro del loro percorso di vita la coesistenza pacifica. Vivere sulla "propria pelle" questi valori ti forma nel profondo.»

francesco albanese

Per entrambi, Elena e Francesco l'invito agli istituti scolastici dei nostri paesi a divulgare e favorire questo progetto, un’esperienza formativa davvero unica, basata su valori che possono fare la differenza per i nostri ragazzi. E allo stesso tempo l'invito a chi vorrà cimentarsi con le selezioni a fare attenzione ai tempi legati alla compilazione del bando (a questo link la pagina online per presentare la domanda), a cui bisogna necessariamente dedicare qualche ora.

In un contesto geopolitico attuale dove le prime pagine dei giornali ci parlano di guerre, terrorismo, stragi in un ritorno al passato quasi irreale questi progetti formativi rappresentano la speranza di un cambiamento possibile e necessario, che con occhi vispi e non avvezzi a pregiudizi guarda al futuro con ottimismo.

La redazione ringrazia la prof.ssa Menga per l'occasione che ci ha dato e per la disponibilità e gentilezza Elena e Francesco, auguri di cuore ragazzi per i vostri progetti, dalla redazione di informatissimo.net

francesco albanese norvegia

 
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