I Rangers di Putignano a Bari per ‘Io non rischio’
Campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile; sabato 14 ottobre volontari in Piazza Libertà a Bari
Putignano e Bari - Il volontariato di protezione civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme per comunicare sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Sabato 14 ottobre volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi 'Io non rischio' nelle piazze dei capoluoghi di provincia italiani, per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
I Rangers di Putignano, sono l'unica associazione di protezione civile cittadina ad aver aderito all'iniziativa e sarà pèresente con una sua delegazione composta da dieci volontari e invitano tutti a partecipare all'interessante e istruttiva manifestazione.
Il cuore dell’iniziativa – giunta quest’anno alla settima edizione – è il momento dell’incontro in piazza tra i volontari formati e la cittadinanza. Ma l’edizione 2017 sarà un’occasione speciale, perché le piazze si arricchiranno di iniziative ed eventi: i volontari, infatti, accompagneranno la cittadinanza in un percorso legato alla conoscenza dei rischi specifici del territorio e alla memoria dei luoghi.
Sabato 14 ottobre, in contemporanea con le altre città in tutta Italia, anche BARI partecipa alla campagna “Io non rischio”.
L’edizione 2017 coinvolge volontari e volontarie appartenenti a oltre 700 realtà associative, tra sezioni locali delle organizzazioni nazionali di volontariato, gruppi comunali e associazioni locali di tutte le regioni d’Italia.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto