Noci, fulimi e campanili
comunicato stampa
Ultimo appuntamento di 'Settembre in Santa Chiara": govedì 26 settembre ore 18.45, presso il Chiostro delle Clarisse - centro storico di Noci
Noci Ba - Si avvia alla conclusione la 12. edizione del ciclo di conversazioni storiche “Settembre in Santa Chiara”, organizzato dal Centro culturale “Giuseppe Albanese” di Noci in collaborazione con il Comune di Noci e la Biblioteca comunale “Mons. A. Amatulli”.
L’ultimo incontro, in programma giovedì 26, alle ore 18.45 presso il Chiostro delle Clarisse, nel centro storico di Noci, ha per tema “Colpi di fulmine tra storia e leggenda: chiese e campanili di Noci dalla tempesta trecentesca di Filippo d’Angiò a quelle odierne”.
Interverranno gli architetti nocesi Francesco Giacovelli, Piernicola Intini e Piero Intini; Lucia Di Lauro, dirigente della Regione Puglia e responsabile del procedimento per il restauro del campanile della Chiesa Madre di Noci; Emilia Pellegrino, funzionaria della Soprintendenza beni architettonici e paesaggistici di Bari e direttrice dei lavori di restauro del campanile della Chiesa Madre; don Giuseppe Cito, arciprete-parroco di Noci; coordinerà Giuseppe Basile, direttore della Biblioteca comunale di Noci.
La storia di Noci è costellata di episodi drammatici causati da aventi atmosferici.
Secondo una leggenda il nucleo originario della Chiesa Madre fu edificato dal principe di Taranto Filippo d’Angiò intorno al 1300 quale voto per essersi salvato da un improvviso temporale durante il quale, temendo di essere vittima di un fulmine, trovò riparo sotto un noce.
Il campanile della chiesa di Santa Chiara è tozzo perché la parte terminale fu distrutta da un fulmine nel 1690.
Il danno subito il 25 gennaio 2012 dal campanile della Chiesa Madre – attualmente in fase di restauro a cura della Regione Puglia - è l’ultimo di una lunga serie.
Nel 1900 le intemperie danneggiarono le primitive e semplici colonne della cupola della Torre dell’orologio, la stessa torre che il 15 gennaio scorso è stata colpita da un altro fulmine che, fortunatamente, ha provocato danni soltanto alla parte superiore della copertura.
Nel 1964 un fulmine colpì il timpano della Chiesa Madre facendo cadere la statua di San Domenico posta all’angolo sinistro.
Quali e quanti sono stati gli eventi atmosferici drammatici nella storia di Noci? Quali danni hanno procurato? Quali sono gli interventi di restauro in corso? Quali le possibili soluzioni per prevenire nuovi eventi dannosi?
Di tutto questo discuteranno i qualificati ospiti che a corredo dei loro interventi utilizzeranno un ricco apparato iconografico.