Soldi Pubblici – Putignano, amministrazione 'spendacciona'
Acqua e differenziata da record. Oneroso e poco utilizzato il trasporto urbano; costi delle utenze quasi tutti sopra la media nazionale
Putignano Ba - Il Governo ha messo online i dati della spesa pubblica delle pubbliche amministrazioni. Consultando i grafici è emerso che molte voci di spesa del Comune di Putignano sono al disopra della media nazionale.
Per esempio nel 2014, il Comune di Putignano ha speso €424.937,33 per canoni acqua, migliorando il primato del precedente 2013 attestato sui 402.953,51 euro, per un costo procapite di oltre 15 euro (popolazione di 27.500 abitanti circa).
Un dato palesemente al di sopra della media nazionale. Basti pensare che la ben più grande città di Bari l’anno scorso ne ha spesi per lo stesso servizio €293.005,78. Inoltre la maggior parte dei comuni del sud est barese non supera 60-70mila euro di esborso per il servizio idrico. La ragione di tale gravoso primato, è imputabile alle “falle” dell’acquedotto rurale di cui Putignano si avvale. Da molti anni infatti, a fronte di una spesa di 400-500mila euro annui solo di servizio idrico rurale, il comune riesce ad incassarne dagli utenti allacciati (circa il 4-3% della popolazione), meno della metà.
Ogni anno dunque, con i soldi di tutti i cittadini si pagano 250-350mila euro di acqua che si disperde per i guasti nella rete o a causa degli allacci abusivi, e il problema non si riesce a risolvere. Con i milioni spesi sinora si sarebbe potuta realizzare una rete idrica totalmente nuova.
Rifiuti
Il servizio di raccolta differenziata porta a porta adottato nella città del carnevale da circa un anno e mezzo, si è rivelato oltremodo capillare e quindi costosissimo, facendo schizzare la spesa pubblica dai €2.932.284,83 del 2013 (costo procapite di € 108,78), ai €4.644.211,34 del 2014 (costo procapite di € 172,28). Il salto finanziario si apprezza anche solo guardando il mese di dicembre del 2013, con pagamenti del servizio per circa 275mila euro, e quello di dicembre 2014 con pagamenti per oltre 540mila euro. Va però precisato che ad influire su tale aumento ha contribuito il passaggio alla copertura totale dei costi che precedentemente era solo del 90% e il potenziamento del servizio stesso.
Trasporto urbano
Non altrettanto esorbitante ma degno di esame è il costo sostenuto per il trasporto pubblico urbano, poiché utilizzato pochissimo dai cittadini. Nel 2014 risultano spesi circa 482mila euro, in diminuzione rispetto ai 530mila de 2013, per una costo procapite di circa 19 euro.
A Putignano ci sono due autolinee che partono, una dalla stazione ferroviaria per spostarsi in città e raggiungere S.Pietro Piturno, e l'altra via Zona Industriale. Si tratta di un servizio finanziato dalla Regione gestito dal Cotrap di Bari, in compartecipazione del Comune. L’amministrazione comunale in pratica paga un tot per chilometro percorso da questi mezzi nel circuito urbano. Intanto gli autobus della linea che porta alla zona industriale partono e tornano vuoti perché i cittadini non li utilizzano e non sembrano conoscerne nemmeno le fermate e gli orari. Solo La linea che collega il centro con il quartiere periferico di S.Pietro Piturno risulta essere utilizzata, ma pare che raramente qualcuno faccia il biglietto.
Energia elettrica
Più salata anche la bolletta della luce. Il servizio di illuminazione pubblica è passato dai 700mila euro del 2011, ai 900mila del 2013, fino ai 967mila euro del 2014. Sino ad oggi. A parte il nuovi corpi illuminanti fotovoltaici installati recentemente nella zona industriale, non sono state intraprese azioni per il risparmio energetico, a cominciare dalla semplice sostituzione delle lampade, fino all’adeguamento alle nuove norme sull’inquinamento luminoso.
Utenze telefoniche
Confortante il dato relativo alle spese per canoni telefonici e reti di trasmissione, che sono scese dalle 135mila euro del 2013 alle 98mila euro del 2014 per un costo procapite di circa 3,50 euro. Dato comunque elevato se si considera che quasi la metà di questo importo è imputabile ai telefoni cellulari, che ultimamente godono di forme di abbonamento estremamente convenienti a fronte di servizi per chiamate, praticamente illimitati.
Spese postali
Non di poco conto l’impennata delle spese postali nel 2014 che hanno raggiunto la cifra di €107.419,80; circa l’88% in più rispetto al 2013, per un costo procapite di circa 4 euro. Dato che non dovrebbe stupire visto che la sola spedizione delle cartelle tari ai contribuenti putignanesi, stando a quanto riferito dalla minoranza nel corso di un recente consiglio comunale, pare costi oltre 4mila euro.