Domenico Santoro eletto vice-presidente della FPDS-FIDAS provinciale
Locorotondo Ba - Si è svolta il 22 marzo presso la Sala Polifunzionale dell'Istituto Tecnico Agrario “Gigante-Caramia” di Locorotondo, l'Assemblea dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”, federata Fidas, organizzazione di Volontariato operante in Puglia da 38 anni con sede principale a Bari.
L’Assemblea si è svolta a Locorotondo in omaggio ai 30 anni della locale Sezione.
A margine della cerimonia i 176 delegati delle 42 sezioni presenti, hanno proceduto al rinnovo delle cariche associative per il triennio 2015-17. Presidente è stata confermata Rosita Orlandi, vicepresidenti sono stati eletti Domenico Santoro e Corrado Camporeale, tesoriere Martino Colonna. Per il Collegio dei revisori dei conti sono stati eletti Vito Calcagnile, Marco Buzzerio e Pasquale Nucera, per il Collegio dei probiviri Vito Di Cristo, Valeria Pirè e Vito Mancini (componenti effettivi), Nicola Armenise e Riccardo Montepulciano (componenti supplenti).
La presidente prof.ssa Rosita Orlandi ha illustrato i positivi risultati raggiunti nel 2014 dall’Associazione - a partire dalle 15.732 unità di sangue ed emocomponenti donate dai Soci - nonostante le difficoltà e le incognite che da qualche tempo sta vivendo il Sistema trasfusionale pugliese alle prese con il percorso di accreditamento imposto dalla normativa vigente. Con particolare compiacimento ha fra l’altro ricordato che nel giro di un anno e mezzo ben quattro donatori dell’Associazione sono stati insigniti dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica per i loro eccezionali meriti in campo solidaristico: Maria Stea (131 donazioni), Giovanni De Michele (267), Giuseppe Positano (218) e Martino Colonna (208). Ha infine conferito un riconoscimento associativo al socio Ludovico De Padova (95 donazioni) ed altri donatori eccellenti.
Particolarmente gradito è stato l’intervento dell’Assessore alla Sanità regionale Donato Pentassuglia, che nei pochi mesi della sua gestione si è molto speso per superare i problemi che hanno costretto la Puglia – insieme ad altre Regioni - a chiedere al Governo una proroga di sei mesi per poter adeguare le sue strutture trasfusionali agli standard strutturali, tecnologici e organizzativi richiesti. L’Assessore ha dichiarato che comprende le preoccupazioni e le aspettative del Volontariato, ma ha anche assicurato che segue la questione con estrema attenzione e che non dispera di riuscire a risolvere in tempo anche le situazioni più critiche. Ed ha concluso garantendo che i donatori di sangue non vedranno penalizzato il loro nobile ed insostituibile impegno.