Putignano – Riparata la fontanella di parco Almirante

Non erano atti vandalici. La fontana era stata disattivata

Putignano Ba – Dopo gli articoli di denuncia apparsi nei giorni scorsi sulla stampa locale e non solo, la fontana di Parco Almirante a Putignano, da giovedì è tornata in funzione. Di parola il consigliere di maggioranza Marco Certini che aveva annunciato il suo interessamento sul punto.

Il mancato funzionamento della fontana aveva scatenato la reazione dei fruitori del parco, soprattutto mamme con bambini al seguito, per il fatto che già una prima fontana era stata completamente rimossa alcuni mesi fa e che, l’interruzione di servizio pubblico di questa seconda fontanella, sembrava andasse a coincidere con l’installazione di un distributore automatico di bibite.

In prima istanza, fonti degli uffici comunali di competenza riferivano che le due cose non erano collegate. La fontana risultava danneggiata da ignoti tempo fa (attualmente mancano la manopola e il rubinetto), mentre l’installazione dei distributori su suolo pubblico era stata deliberata l’anno scorso, giustificandone la presenza in luoghi dove si svolgono attività sportive e ricreative.

Gli operai del Comune avrebbero però rilevato che la fontana non era stata semplicemente bersaglio di vandali, ma proditoriamente disattivata assieme al contatore dal pozzetto di servizio. Dunque per mano di personale, anche se non autorizzato, sicuramente esperto.

La vicenda ha però risvegliato l’interesse per le fontane anche da parte di altri cittadini putignanesi. E’ di un paio di giorni fa la segnalazione che anche la fontana presente nel parco della Grotta del Trullo (installata solo qualche anno fa), altro polmone verde frequentato dalle famiglie soprattutto nella bella stazione, non funziona da tempo.

In compenso, anche lì è apparso qualche giorno fa un distributore automatico di bevande e snack, dove tra l’altro, si stanno completando, dopo anni di varianti e rinvii dall’ormai lontano anno 2008, i lavori di realizzazione del chiosco bar e servizi igienici per un costo pubblico di circa 400mila euro.