Giostre gratis, un pasticcio!
Troppe richieste si sono concentrate nelle due ore di accesso gratuito alle giostre per i minori di età compresa tra i 6 e i 14 anni. Disagi e incomprensioni con i giostrai hanno richiesto l’intervento delle Polizia Municipale
Putignano (Ba) - L’idea del sindaco, comunque buona, era di evitare che sulla base di rapporti amicali venissero distribuiti i soliti biglietti omaggio che i giostrai offrono all’amministrazione comunale, come accadeva in passato.
De Miccolis per quanto poteva, li faceva recapitare ai bambini più bisognosi per il tramite delle associazioni, ma non riusciva a raggiungere tutti. Con questo sistema, 2 ore di giostre gratis il giorno dopo della festa di Santo Stefano, avrebbero potuto beneficiane tutti i bambini dai 6 ai 14 anni e gli accompagnatori dei bambini più piccoli. Purtroppo la massiccia e pressante affluenza di richieste da parte dei numerosissimi intervenuti e le resistenze di taluni giostrai hanno generato qualche accesa discussione che ha reso necessario l’intervento dello stesso sindaco De Miccolis e della Polizia Municipale per stemperare le tensioni. Pare che fossero stati stampati dei ticket da distribuire ai ragazzi per usufruire dei giri gratuiti ma che si sono esauriti molto rapidamente. Riportiamo di seguito lo stralcio di uno dei vari commenti rilasciati sul nostro sito internet in merito alla vicenda. “… Dopo aver terminato le schede messe a disposizione si è creata una vera e propria odissea per gli operatori del settore. Il comune non ha provveduto alla stampa di schede necessarie per l'affluenza alle ore 18.45 e quando sono terminate le 500 messe a disposizione l'inferno si è abbattuto sulla piazza boario, dove la gente in preda al nervosismo si ribellava contro gli operatori del settore dello spettacolo, senza capire che gli sono stati concessi dei benefici a costo zero per il putignanese ma con tanti sacrifici da parte dei giostrai!!!
Le persone si sono appropriate di un divertimento anche per tutte e due le ore senza dare possibilità ad altri di potersi divertire…”.