Putignano, ufficio del Giudice di Pace: 384 sentenze in un anno
Il bilancio positivo di un anno di attività su sei comuni di competenza, ma solo tre di questi ad oggi sostengono i costi dell’ufficio: ora si attente il rinnovo della convenzione tra i comuni interessati
Putignano Ba - Nell’anno 2017, in 365 giorni, l’ufficio del Giudice di Pace di Putignano ha emesso 384 sentenze: 218 civili e 166 penali; 69 sono le ordinanze, 3 i verbali di conciliazione, 461 i decreti ingiuntivi,110 le udienze celebrate di cui 32 penali.
Le cause cancellate sono state in tutto 136 e l'ufficio ha chiuso l'anno 2017 con una pendenza di 793 nuovi fascicoli civili e 114 penali.
Questi i numeri a coronamento di un intenso anno di attività sviluppata nelle aule dell'ex sezione distaccata del Tribunale, oggi sede dell'ufficio del Giudice di Pace di Putignano, affidato alla alla Dott.ssa Tiziana Gigantesco. Numeri ragguardevoli che sanciscono un modello di riferimento sul territorio per efficienza e qualità, tanto per la cittadina che ospita tale servizio, quanto per i comuni che ricadono sotto la sua competenza.
A far data dal 8 luglio scorso infatti, l'ufficio in ufficio del Giudice di Pace di Noci ha cessato la sua attività ed è stato accorpato a quello di Putignano che pertanto oggi include nel suo mandamento anche i comuni Castellana, Turi, Noci, Alberobello e Locorotondo.
Il 'placet' all'accorpamento proposto dai sindaci di Putignano e Noci e condiviso anche dai colleghi Locorotondo e Alberobello, arrivò con decreto ministeriale del 19 maggio, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 23 giugno. Dopo aver perso la sede distaccata del Tribunale di Bari a fine 2013, per gli effetti del decreto legislativo dell’allora ministra della Giustizia Annamaria Cancellieri, che prevedeva la chiusura di tutte le sedi distaccate, con l’accorpamento degli uffici e quindi delle cause e dei processi nel capoluogo regionale, nella storica e ampia sede di Putignano si era riusciti a mantenere solo l’ufficio del Giudice di Pace.
Operazione possibile grazie al fatto che la locale amministrazione si rese disponibile ad accollarsene oneri e spese, compreso il personale (tranne quella del Giudice di Pace che dipende dal Ministero di Giustizia). La concertazione con i Comuni vicini anche in merito alla suddivisione di oneri e spese, permise di allargare la competenza del giudice di Pace di Putignano anche ai comuni di Castellana e Turi, Noci, Alberobello e Locorotondo, per un bacino d’utenza di circa 110mila persone.
Il nuovo ufficio fu affidato al G.O.P. (Giudice Onorario di Pace) come lo definisce la riforma del settore, dott.ssa Tiziana Gigantesco, già titolare da 10 anni e mezzo dell'ufficio di Noci, nonché già reggente per oltre un anno, anche dell'ufficio di Putignano. Accorpamento che, grazie alla solerzia del Giudice Gigantesco si è perfezionato in tempi brevi e senza rinviare nemmeno una udienza, nonostante le micragnose procedure di trasferimento dei fascicoli da Noci a Putignano, alle quali hanno fatto seguito, a tempo di record, quelle di informatizzazione e messa in rete.
Abbiamo dovuto rimboccarci le maniche, ma per le udienze civili siamo riusciti a rispettare il calendario delle udienze per Noci e Putignano – spiega il Giudice Gigantesco. Non è stato possibile fare lo stesso con il penale che impone le rituali notifiche alle parti per la convocazione delle udienze presso la nuova sede. Stiamo però rispettando principio di immutabilità del giudice previsto all’art.525 del codice di procedura penale.
I primi tre sono dipendenti del Comune di Putignano che sopporta anche i costi della struttura. De Luca è a carico del Comune di Castellana, mentre il Comune di Turicontribuisce la somma di 5mila euro annue al mantenimento dell’ufficio.
Ora però si attende che la convenzione tra i comuni interessati sia rivista e contribuiscano congruamente al funzionamento del servizio anche le amministrazioni di Noci, Locorotondo e Alberobello.
Nell'ottica di una una riorganizzazione e ottimizzazione dell'accesso agli uffici, anche la logistica degli uffici giudiziari del Gop, hanno subito una prima semplificazione, portando tutte le udienze al pianterreno dell’edificio, più facilmente accessibile per l’utenza, con meno barriere architettoniche e migliori servizi. Il prossimo passo sarà portare, sempre al pianterreno anche l’ufficio dello stesso Giudice che per ora resta al secondo piano.
Edificio che, secondo alcune indiscrezioni, tra l’altro, dovrebbe essere presto sottoposto a ristrutturazione e adeguamenti dalla locale amministrazione, proprietaria dell’immobile, per essere in parte adibito a nuova sede anche della Polizia Municipale e dei Servizi sociali.