Attualità

Putignano - Tasse comunali: non passa la proposta di riduzione dell'Imu

Scritto da Patrizio Pulvento

Confermate le aliquote degli anni precedenti, anche perché la legge non permette di aumentarle

Putignano Ba - Il Comune di Putignano non abbassa le imposte comunali poiché le norme vigenti non consentono di aumentarle. Dunque una volta abbassate non potrebbero più essere riportate alla tariffa attuale se le esigenze di bilancio lo richiedessero.

E’ questa in sintesi la motivazione con cui la locale amministrazione, ha respinto la proposta, formulata dal presidente del consiglio comunale Vito Valentini (Noi con l’Italia) alla Commissione consiliare competente, che l’ha rigettata. La richiesta di riduzione di un punto percentuale riguardava in particolar modo l’Imu sulle seconde abitazioni.

Nel comune di Putignano infatti, il possesso della seconda casa non è sinonimo di ricchezza, trattandosi di case di campagna che le famiglie si tramandano di padre in figlio dai tempi del grande sviluppo urbanistico della cittadina e che da sempre vengono utilizzate solo ai fini di villeggiatura per due o tre mesi l’anno.

Una richiesta analoga riguardava la riduzione dell’aliquota Imu delle aree non lottizzate ricadenti nella zona produttiva del vigente piano regolatore,  che tali resteranno per mancanza di richieste di capannoni e molti di quelli esistenti risultano appartenenti a cittadini che hanno chiuso l’attività.  

La risposta della maggioranza è politica -  dichiara il Presidente Valentini - Ma questa maggioranza che dice di essere di centro-destra conosce il programma politico del centro-destra ? Non credo . Il sottoscritto invece come uomo del centro/destra lo conosce e lo rispetta, e coerentemente ho chiesto la riduzione della pressione fiscale. La maggioranza del sindaco Giannandrea ha respinto questa proposta con una risposta pretestuosa.

L’amministrazione Giannandrea ha invece deliberato confermando le stesse aliquote degli anni precedenti con riferimento ai tributi Tasi, Imu e Irpef. C’è molta attesa invece in merito all’imposta sui rifiuti (Tari) in merito alla quale il Comune ha per ora solo stabilito il numero delle rate e le relative scadenze.

In virtù della raccolta differenziata che si attesta al 65% i contribuenti putignanesi attendono da 4 anni almeno un accenno alla riduzione di questa imposta.

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