Putignano – Pioggia di interpellanze dalle opposizioni. Altre se ne prevedono nelle prossime settimane
Luminarie, farmacia comunale e strada comunale Pozzo dell’Amministrazione tra le questioni che dovranno essere discusse in Consiglio Comunale
Putignano Ba – Opposizioni all'attacco. A pochi mesi dall’insediamento della nuova giunta comunale guidata dalla sindaca Luciana Laera, i gruppi politici di minoranza hanno cominciato una massiccia azione di opposizione, interrogando la maggioranza su molte situazioni ritenute controverse, ingiustificatamente sospese, o irrisolte.
Dopo quella sulle nomine cda della Fondazione Leopardi, questione ad oggi ancora sospesa, e la mozione contro l’estensione del carnevale alla giornata della pentolaccia (respinta), qualche giorno fa sono state depositate anche le nuove interpellanze relative all’incresciosa vicenda delle luminarie natalizie di quest’anno, sul destino della farmacia comunale dopo il pensionamento dei dipendenti presenti al suo interno e sulla strada comunale Pozzo dell’Amministrazione, rimasta chiusa al traffico nonostante le rassicurazioni circa la sua riapertura dell’assessore D’Aprile di qualche mese fa.
INTERPELLANZA LUMINARIE NATALIZIE
In merito all’interpellanza sulle luminarie promossa dal consigliere Marco Galluzzi e condivisa dagli altri membri della minoranza, in essa sono contenuti i seguenti quesiti, poiché non gli allestimenti erano poco attraenti, ma ritenuti anche non sicuri:
- Come sia stata individuata la Fondazione del Carnevale perla realizzazione di tale progetto e se la stessa abbia i requisiti e le certificazione per questo tipo di attività;
- Chi abbia deciso di ridimensionare il progetto presentato dalla Fondazione facendo installare le decorazioni solo in una piccola parte dei luoghi previsti;
- Se per le luminarie e decorazioni natalizie l'Amministrazione abbia chiesto le certificazioni di regolare installazione e di sicurezza previste;
- Quali siano state le attività svolte dalla Fondazione in relazione alla manifestazione della Notte dei Falò di Santa Lucia;
- Quali siano gli artisti, gli artigiani e le ditte coinvolte e pagate dalla Fondazione di Carnevale per la realizzazione del progetto Sciame.
Nella premessa si legge infatti che:
- Con delibera di Giunta n. 152 del 7/10/2019, l'Amministrazione Comunale individuava la Fondazione del Carnevale di Putignano come soggetto partner per la promozione dell'arte e della cultura della cartapesta durante tutto Vanno e stabilendo il periodo natalizio quale sperimentazione per la realizzazione di un calendario di eventi e delle decorazioni cittadine;
- Con nota dell’ottobre 2019 la Fondazione del Carnevale presentava al comune un progetto di massima relativo alle sole decorazioni natalizie con relative mappe dei luoghi, tempistiche e budget, denominato Sciame al costo di 35.000 euro;
- Con successiva delibera, l'Amministrazione decideva di procedere in proprio all'organizzazione ed all'acquisto delle manifestazioni natalizie nell'ambito del programma Farò;
- Con ulteriore delibera di giunta, l'Amministrazione approvava il progetto "Farò la cartapesta illumina il Natale" con il quale si finanziavano il progetto Sciame e la notte dei Falò di Santa Lucia con 25.000 euro;
- Con determinazione del dirigente si comunicava alla Fondazione del Carnevale l’approvazione del progetto Sciame con affidamento della manifestazione della notte dei Falò di Santa Lucia su finanziamento di euro 25.000;
1 Le norme stabiliscono che per quanto riguarda l’affidamento di lavori, servizi e forniture di importo inferiore a 40,000 euro, le stazioni appaltanti possano procedere all’affidamento diretto dei lavori ad agenzie specializzate nel settore, comunque iscritte al MEPA, e che tali attività siano di stretta competenza dirigenziale;
2 La Fondazione del Carnevale non ha mai comunicato al Comune l’accettazione dell’affidamento del progetto Sciame e della notte dei Falò di Santa Lucia al costo di 25.000 euro;
3 Tralasciando gli aspetti artistici, le luminarie natalizie hanno ottenuto una diffusa disapprovazione da parte della cittadinanza e soprattutto si sono dimostrate pericolose per I'incolumità pubblica tanto da richiedere più volte l’intervento dei vigili del fuoco per il ripristino della sicurezza.
INTERPELLANZA FARMACIA COMUNALE
Nei giorni successivi sono state protocollate altre due istanze promosse dal consigliere Sebastiano Delfine, Stefy Leone e Marco Certini, in merito al destino della farmacia comunale e relativamente alla mancata riapertura al traffico di strada comunale Pozzo dell’amministrazione.
In merito alla farmacia comunale, con tre dipendenti, di cui una in maternità e un’altra in pensione, il consigliere Sebastiano Delfine ha inteso interrogare il Consiglio Comunale per sapere:
- Qual è l’attuale situazione finanziaria della farmacia comunale, ovvero se produce utili o perdite anche a fronte di tale continuo avvicendamento e discontinuità nel servizio;
- Quali siano le determinazioni di codesta amministrazione in merito alla farmacia comunale, se si intende mantenerla nel patrimonio dell’ente facendo in modo che produca utile, o intende porla in vendita per cederla a privati;
- Nel caso si intenda mantenerla, chiediamo se e come codesta amministrazione intende stabilizzare la presenza del personale all’interno della farmacia, procedendo all’assunzione in pianta stabile con riferimento sia al farmacista sia ai dipendenti in procinto di andare in pensione e con quali modalità, nonché se e come intenda intraprendere ogni strategia utile ad incrementare il valore della e la produttività della farmacia.
INTERPELLANZA STRADA COMUNALE POZZO DELL'AMMINISTRAZIONE
In merito all'interpellanza su strada comunale Pozzo dell'Amministrazione:
- Quale sia effettivamente lo stato dell’arte relativo a questo cantiere;
- Se e quando, visto che sono già trascorsi altri 5 mesi, la strada comunale Pozzo dell’Amministrazione potrà essere riaperta al traffico;
- Nel caso in cui la riapertura della strada dipenda dal completamento dei lavori, se e quando questi potranno effettivamente ripartire onde consentire il completamento dell’opera.
Si tratta infatti di una strada chiusa al traffico a seguito dei lavori per la realizzazione della seconda vasca di raccolta delle acque finalizzata alla mitigazione del rischio idrogeologico lungo la provinciale 237 per Noci, Zona industriale di Putignano, (lavori sono fermi da due anni).
Un'interruzione che crea notevoli disagi agli automobilisti di passaggio da e per la zona industriale di Putignano, con inevitabile sovraccarico del traffico sulla provinciale 237, già particolarmente affollata di automezzi, anche pesanti, soprattutto in alcune ore del giorno, nonché sulle strette strade comunali Le Forche e S.Cataldo che non sono adatte a sostenere il carico dei mezzi pesanti, con gravose ed onerose ricadute sulla continua manutenzione dell’asfalto che si rende conseguentemente necessaria per le stesse.
Il fermo dei lavori è imputabile alle indagini che incombono sulla ditta esecutrice dei lavori la quale risulta sottoposta ad una interdittiva antimafia legata ad una inchiesta giudiziaria, tuttaviagià dallo scorso mese di luglio, l'assessore ai lavori pubblici Sandro D'Aprile aveva dichiarato di aver ottenuto dal magistrato incaricato dell’inchiesta, la rassicurazione che egli avrebbe autorizzato lo sblocco dei lavori per consentire il completamento dell’opera.
Cosa di fatto ancora non avvenuta.