Putignano – 5G: Legambiente chiede il divieto di sperimentazione sul territorio comunale
In una lettera al sindaco, chiedono quale sia la posizione dell’amministrazione sull’argomento
Putignano Ba – Il dibattito sui pericoli del 5G si fa sempre più acceso anche a Putignano, soprattutto dopo le sempre più numerose ordinanze di divieto di sperimentazione disposte da sindaci di molte città italiane, tra le quali sono in aumento anche quelle pugliesi.
Dopo i quesiti sul 5G posti dalla locale amministrazione dai consiglieri di minoranza Delfine e Certini (FI) di 15 giorni fa (rimasta inevasa), ora è il circolo Legambiente Putignano che, raccogliendo una campagna di Legambiente Puglia, interroga il sindaco su quale sia la posizione dell’attuale maggioranza, in merito dell’ormai prossimo impiego della tecnologia “5G”.
Pubblichiamo di seguito il testo integrale dell’istanza protocollata il 2 maggio scorso (10 giorni fa), con la quale Legambiente Putignano chiede: «Istanza di richiesta di divieto della fase sperimentale 5G su tutto il territorio comunale al fine di tutelare la salute pubblica».
Gentile Sindaco di Putignano,
con la presente il nostro circolo Legambiente "Verde Città" intende sottoporre alla Sua attenzione la situazione, al momento forse sottostimata, di pericolo che alcuni cittadini avvertono e che potrebbe incombere sul territorio del Comune da Lei amministrato per l'adozione dei sistemi di quinta generazione, in quanto l'installazione e l'esercizio di antenne 5G potrebbero mettere a rischio la salute pubblica.
Qualche mese fa anche il nostro circolo ha affrontato, in un incontro pubblico, i possibili pericoli da inquinamento elettromagnetico da 5G, incontro al quale hanno partecipato esperti nel settore della salute pubblica e il nostro presidente regionale Francesco Tarantini.
Premesso che il Comitato Scientifico sui rischi sanitari ambientali ed emergenti della Comunità Europea ha affermato che il 5G "evidenzia criticità sconosciute sui problemi di salute e sicurezza, e la polemica è in merito ai danni causati dalle attuali tecnologie wireless 2G, 3G, e 4G, in quanto "gli effetti della relazione elettromagnetica di bassa frequenza è meno studiata" e "che l'esposizione ai campi elettromagnetici sulla salute umana rimane un'area controversa e gli studi, attualmente, non hanno ancora fornito prove chiare dell'impatto su mammiferi, uccelli o insetti.
La mancanza di prove chiare, per informare le linee guida sull'esposizione alla tecnologia 5G, lascia aperta la possibilità di conseguenze biologiche non intenzionali.
Considerato che non siamo a conoscenza se il Comune di Putignano è attualmente in possesso di un regolamento comunale che regoli l'installazione e l'esercizio degli impianti di telecomunicazioni e radiodiffusione, del corretto insediamento urbanistico e territoriale degli stessi, con annessa pianificazione delle installazioni e corretto funzionamento, chiediamo informazioni sullo stato dell'arte riguardo al 5G a Putignano allo stato attuale e di voler assumere l'impegno di informare preventivamente la comunità degli eventuali sviluppi in futuro relativi a sperimentazione, installazione e adesione ai piani d'installazione.
Considerato che l'art. 32 della Costituzione tutela la salute pubblica; dal 2018 l'alleanza italiana Stop 5G ha lanciato una campagna nazionale chiedendo alle istituzioni e governo italiano di fermare la sperimentazione 5G, di non innalzare i valori limite nella soglia di legge d'irradiazione elettromagnetica, rivendicando il Principio di Precauzione in materia ambientale sancito dal diritto comunitario art. 191 del trattato sul funzionamento dell' Unione Europea atto a garantire un livello di protezione dell'ambiente, della Legge 8 Giugno 1990, n. 142 sull'Ordinamento delle autonomie locali, che investe il primo cittadino di 'Attribuzioni del sindaco nei servizi di competenza statale' precisando che "Il sindaco quale ufficiale del Governo, adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità ed igiene, edilizia e polizia locale al fine di prevenire ed eliminare gravi pericoli che minacciano l'incolumità dei cittadini".
Pertanto, il circolo Legambiente "Verde Città" La invita, in qualità di Autorità Sanitaria locale ed ufficiale ad adottare un'ordinanza che vieti su tutto il territorio comunale qualsiasi forma di sperimentazione della tecnologia 5G, in attesa della produzione di sufficienti evidenze scientifiche idonee a sancirne l'eventuale innocuità e di astenersi per il futuro dall'autorizzare, osservare e dare esecuzione a progetti relativi a nuove attività tecnologiche che possano condurre ad una esposizione maggiore dei limiti consentiti alle radiazioni elettromagnetiche, al fine di attuare tempestivamente e concretamente ogni misura cautelare indispensabile a tutelare la salute pubblica (diritto costituzionale garantito).
Nel ringraziarLa porgiamo cordiali saluti. (Putignano, 02/05/2020 Legambiente Putignano – Circolo Verde)
E’ appena il caso di ricordare che il 19 febbraio scorso, aveva organizzato nella sala conferenze della chiesa di San Domenico, una interessantissimo convegno dal titolo: Elettrosmog e 5G, quali i rischi per la salute? Introdotto dal presidente di Legambiente Puglia Francesco Tarantini, vide tra i relatori la dott.ssa Conny Lattarulo, educatrice ambientale presidente del comitato "No 5G" di Bari il dott. Francesco Rinaldi odontoiatra esperto di medicina ambientale clinica e coordinatore Assimas sud, Italia.
Convegno al quale la locale amministrazione, pure invitata, non intese partecipare.