Puglia – Torna l’obbligo di mascherina all’aperto. Da oggi controlli a tappeto
Nuova ordinanza del governatore Michele Emiliano: dal 13 agosto: distanza di almeno un metro nei luoghi pubblici, due metri nelle piste da ballo
Coronavirus Puglia - Nuova stretta della Regione Puglia sul Coronavirus, dopo l’escalation di nuovi casi positivi e l'isolamento fiduciario in attesa del tampone a chi rientra da Spagna, Malta e Grecia.
Con decorrenza dal 13 agosto, è fatto obbligo sull'intero territorio regionale di usare le mascherine in tutti i luoghi all'aperto in cui, a causa di particolari situazioni, anche collegate al maggiore afflusso di persone e turisti, non sia possibile garantire il mantenimento della distanza di sicurezza di almeno un metro, afferendo il prescritto obbligo all'esclusiva responsabilità personale dei medesimi soggetti obbligati.
Sono esclusi dall'obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità.
Saranno le Prefetture competenti per territorio e i Sindaci dei Comuni interessati a garantire i controlli nell'ambito delle rispettive competenze. i controlli saranno più accurati nei luoghi della movida e degli eventi, oltre che negli esercizi commerciali, bar e ristoranti.
Con decorrenza dal 13 agosto, gli utenti di discoteche, sale da ballo e locali assimilati hanno l'obbligo di usare protezioni delle vie respiratorie (mascherine con le caratteristiche di cui all'articolo 1 comma 2) sempre, anche all'aperto, laddove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza di 2 metri sulla pista da ballo e di 1 metro nelle altre zone dei locali, afferendo il prescritto obbligo all'esclusiva responsabilità personale dei medesimi utenti;
Gli esercenti, all'ingresso dei predetti locali, devono rilevare la temperatura corporea impedendo l'accesso in caso di temperatura superiore a 37,5°, nonché di predisporre una adeguata informazione mediante apposita segnaletica e cartellonistica e/o sistemi audio-video, o con personale addetto, incaricato di monitorare e promuovere il rispetto delle misure di prevenzione.
Salvo che il fatto non costituisca reato, il mancato rispetto delle misure di contenimento è punito con sanzione dai 400 ai 1000 euro.