Attualità

Putignano - Asse ciclopedonale Grotte - Via Gioia con il bando "Qualità dell'Abitare"

Scritto da Patrizio Pulvento

Il progetto prevede una connessione ciclopedonale alla rete cittadina delle zone di edilizia residenziale pubblica di via Re di Puglia, via San Nicola, via Gioia e valorizzazione degli spazi pubblici annessi

Putignano Ba - Rigenerazione urbana all'insegna della sicurezza e del decoro, perseguimento del benessere collettivo e miglioramento della qualità della vita della comunità.

Sono finalità primarie per l'amministrazione comunale di Putignano che col progetto di “connessione ciclopedonale alla rete cittadina delle zone di edilizia residenziale pubblica di via Re di Puglia, via san Nicola, via Gioia e valorizzazione degli spazi pubblici annessi”, per il tramite della Città Metropolitana di Bari, si candida al bando “Qualità dell’abitare”.

«Abbiamo candidato un progetto che guarda con lungimiranza al futuro – dichiara l’assessora all'Ambiente e al Patrimonio di Putignano, Elisabetta Romanazzi – oltre che all'intero territorio comunale, interessando un'area che rientra nella panificazione di due strumenti urbanistici del nostro Comune, il PUMS – Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e il DPRU – Documento Programmatico per la Rigenerazione Urbana. Un progetto con una visione ampia che connette mobilità sostenibile, benessere della comunità, riqualificazione degli spazi, pratica sportiva, efficientamento energetico, agricoltura sociale. Con la realizzazione del percorso ciclopedonale che abbiamo progettato riconnettiamo la periferia al centro, rendendo più sicura e più green la mobilità nei tratti interessati. Oltre a individuare una mobilità sostenibile che in futuro possa collegare il centro alla zona industriale, o collegarsi al corridoio verde per il quale abbiamo ottenuto un finanziamento per la progettazione, o irradiarsi verso i paesi vicini. E ancora, con la creazione degli orti urbani incentiviamo l'agricoltura sociale, promuovendo nella nostra comunità un modello di sviluppo economico e culturale innovativo. Rigenerando il tessuto socio-economico aumentiamo la qualità del tessuto abitativo».

Con questa visione e in linea con le finalità del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell'Abitare – ridurre il disagio abitativo, con particolare riferimento alle periferie, riqualificare e incrementare il patrimonio destinato all'edilizia residenziale sociale, incrementare l'accessibilità, la sicurezza dei luoghi e la rifunzionalizzazione degli spazi pubblici – il Comune di Putignano ha redatto e candidato a finanziamento un progetto che prevede la realizzazione di un percorso ciclopedonale, che collega il Parco Grotte a via Gioia del Colle, e il potenziamento delle aree verdi. In particolare, nel progetto le sezioni stradali sono ridisegnate, restringendo le vie carrabili e aggiungendo una pista ciclabile a doppia corsia, ridando più spazio e sicurezza alle vie pedonali. Nella zona a ridosso del Parco Grotte è stato scelto di progettare un’installazione di tipo “Urban Playground” (letteralmente un parco giochi urbano) così da creare un ponte pedonale, rallentando il traffico automobilistico in entrata a Putignano e favorendo la connessione tra attività ludico-sportiva con le aree del complesso edilizio adiacente e il parco cittadino. E ancora, l’implementazione dei servizi di “Urban Garden”, l'orto urbano nella zona di san Nicola, il potenziamento dell'illuminazione pubblica e la programmazione di una serie di iniziative per confrontarsi sugli usi possibili degli spazi pubblici.   

«Un importante e lungimirante intervento di rigenerazione urbana – conclude l’assessora Romanazzi – che potrà diventare ancora più efficace dopo il completamento dei lavori di ricostruzione dell'asilo San Nicola. Attraverso il potenziamento della ciclopedonalità, infatti, sarà possibile raggiungere più facilmente il plesso scolastico senza l'uso di automobili, riconnettendo al centro città edifici di edilizia pubblica dislocati in aree più periferiche. Con l'auspicio di intercettare in futuro altri finanziamenti che ci consentano di riqualificare altre aree degradate connesse. Tanti piccoli e grandi passi per migliorare la coesione sociale e la qualità di vita dei cittadini in un’ottica di sostenibilità e inclusività».

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