Putignano - Cinquestelle: urge la riconversione del S. Maria degli Angeli
I Pentastellati chiedono l'immediato ripristino dei reparti a partire dal pronto soccorso per le emergenze, denunciando ritardi o omissioni, e interrogano la Sindaca Laera
Putignano Ba - Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato stampa afirma del gruppo politico Putignano a 5 Stelle.
Il racconto. Purtroppo siamo stati facili profeti, informando i cittadini e allertando le istituzioni locali di quello che si è puntualmente e tragicamente avverato fino alla chiusura del pronto soccorso sostituito da un Punto di Primo intervento inutile e probabilmente pericoloso per perdita di tempo prezioso nei casi di urgenze/emergenze .
Abbiamo testimonianze di storie allucinanti di persone che recatesi con traumi gravi siano stati rimandate ai Pronto soccorso di altri ospedali spesso con mezzi propri ricevendo le cure adeguate a distanza di ore.
Da settimane, leggiamo e sentiamo le dichiarazioni dei vertici regionali, da Emiliano, presidente della Regione Puglia, all’assessore alla Sanità, Lopalco, secondo cui gli ospedali stanno e devono riprendere le attività No-Covid con il ripristino dei posti letto sottratti alle cure “ordinarie".
E in effetti attualmente, al S. Maria degli Angeli sono ricoverati solo 7 pazienti, nessuno in rianimazione eppure non ci sono ad oggi notizie e fatti concreti che confermino il ripristino delle attività “ordinarie” pre Covid , dei reparti chiusi, il ritorno dei medici trasferiti.
Chiusura del laboratorio di analisi?
Ancora una volta registriamo situazioni che non ci fanno ben sperare sul prossimo futuro: sappiamo di una riunione che si è tenuta pochi giorni fa in cui è discusso della proposta di chiudere anche il laboratorio di analisi, che significa principalmente una sola cosa: non avere un ospedale! E’ ovviamente impossibile avere un ospedale senza un laboratorio di analisi per le analisi dei degenti e per le urgenze/emergenze.
Quindi ci domandiamo: il Santa Maria che fine farà? Come mai gli altri ospedali Covid sono tornati alle cure “ordinarie”? E’ concepibile avere un intero ospedale praticamente senza pazienti senza avere un’idea precisa del prossimo futuro?
Ci saremmo aspettati una graduale ripresa delle normali attività creando una zona grigia o quantomeno una pianificazione certa dei servizi sanitari. E invece? Nulla il caos organizzativo e di programmazione confermato dal fatto che la soluzione, presa unilateralmente , di mettere a rotazione in ferie forzate il personale infermieristico ci sembra un’assurdità in un periodo di campagna vaccinale in cui è altamente richiesta questa professionalità .
In quest’ottica è normale domandarsi cosa stia accadendo all’ex ospedale di Putignano. E’ lecito che i cittadini della Bassa Murgia chiedano se e quando saranno ripristinati tutti i reparti cancellati , se e quando sarà ripristinato il pronto soccorso, o se intendono lasciarlo Covid, insomma quali siano i progetti reali per l’ormai ex ospedale Santa Maria degli Angeli, in questo momento storico di drastica riduzione degli accessi Covid.
Ai cittadini deve essere chiaro che questa è una fase cruciale per il nostro ospedale, dopo la minaccia Covid è un momento che può diventare una grande opportunità di riqualificazione a Primo livello del nostro Santa Maria degli Angeli : Emiliano può decidere se smantellarlo definitivamente, lasciando magari solo le lungodegenze come già da piano del 2015, o di renderlo un ospedale di Primo Livello riaprendo tutti i reparti chiusi compreso il centro nascite visto che adesso è attivo il reparto di rianimazione.
I cittadini della Bassa Murgia hanno il diritto di riavere il Santa Maria degli Angeli ospedale di primo Livello e non ci sono più scuse che Emiliano possa addurre visto che l’assenza della rianimazione fu la sua principale motivazione per giustificare la chiusura del centro nascita e, pian piano, di ogni reparto ritenendo criminale far nascere i bambini a Putignano.
In realtà queste domande dovrebbe farsele principalmente la Sindaca di Putignano Luciana Laera, a cui chiediamo con fermezza di intervenire e farsi finalmente parte attiva, battersi e dare delle risposte concrete specie dopo le mortificanti promesse e sfilate di Emiliano a Putignano in ogni qualsivoglia tornata elettorale.
Alla Sindaca Laera chiediamo, inoltre, di sapere a che punto sia il ricorso al TAR visto che sono trascorsi ben 4 anni e tutto è gravemente finito nel dimenticatoio; a tal proposito, purtroppo, dobbiamo ricordare al Sindaco che nel suo programma elettorale ci sono propositi forse traditi: “Ci batteremo nelle opportune sedi affinché Putignano abbia un presidio ospedaliero di 1° livello, dotato delle principali specialità mediche e chirurgiche, nonché di servizi diagnostici e di supporto adeguati, reinserito a pieno titolo nella rete della emergenza-urgenza regionale. L’ospedale così potenziato potrà integrare la medicina territoriale implementando i servizi diagnostici (laboratorio, radiologia, banca del sangue) e di consulenza specialistica (chirurgia, cardiologia, medicina ecc.)”.
(Gruppo politico Putignano a 5 Stelle)