Presentato il libro autobiografico scritto dai Nonni di Putignano
Con l’atmosfera delle grandi occasioni gli stessi autori hanno letto alcuni brani del volume incantando i presenti alla cerimonia
Putignano Ba – Commuovente ed illuminante! Queste le emozioni che il pubblico ha provato nell’ascoltare dalla viva voce dei nonni del Centro Polivalente comunale di Putignano, racconti, aneddoti e spaccati di vita d’altri tempi, raccolti nel libro: "Storie di vita dei nostri nonni. Il valore della scrittura autobiografica".
Un’inedita produzione letteraria, frutto della felicissima intuizione dell’educatrice Angela Maggipinto che ha saputo coniugare la narrazione dei ricordi di questi protagonisti dell’età d’oro, con l’elaborazione necessaria alla formazione di un vero prodotto editoriale (ed. Etabeta).
Storie di vita impreziosite da aneddoti, fotografie ed espressioni in vernacolo putignanese. Ogni storia è unica e importante così come lo sono i nostri nonni, custodi delle nostre radici e dei nostri valori, simbolo di una generazione forte e resiliente, che insegna a non arrendersi di fronte alle difficoltà e a vivere in pienezza ogni tappa della vita.
Ad ispirare tale iniziativa, è stata anche la convinzione che tramite la diffusione del libro e le attività ed esso annesse si riesca ridare valore al ruolo svolto dai nonni all'interno della famiglia e della società in generale.
Ne è nato un libro illustrato di 266 pagine con 13 racconti, con la prefazione di Giuseppe Mangini, la copertina di Emilia Campanella sotto la guida amorevole di Angela Maggipinto.
Come tante altre attività portate avanti dal Centro anziani Margherita Pusterla di Putignano, gestito egregiamente dalla Cooperativa Occupazione e Solidarietà, la realizzazione del libro ha avuto anche un importante ruolo pedagogico.
Come ha cercato di spiegare il moderatore della serata, il giornalista Patrizio Pulvento, i processi di riflessione e verifica che si instaurano attraverso la scrittura autobiografica inducono anche quelli dell’autoapprendimento: ripercorrendo il nostro passato ci conosciamo meglio; acquisiamo maggiore consapevolezza e impariamo dai nostri errori.
Inoltre, dare nuovo significato ad episodi apparentemente ordinari per i tempi andati, restituisce valore alle esperienze e, spesso anche agli oggetti, che ne hanno fatto parte.
Un signore che si chiama Duccio Demetrio ha introdotto anche il concetto di “pensosità”. Scrivere produce infatti una serie di livelli di pensiero, poiché per raccogliere ciò che bisogna scrivere, bisogna guardarsi indietro, descrivere anche altri personaggi che hanno fatto parte di quell’esperienza e immaginare quale sarà l’impatto nel lettore… Stimolando così anche una stimolante dimensione finzionale.
In sintesi, dietro il piacere della lettura di quanto il libro contiene, si nasconde un valore ancora più grande legato all’impegno cognitivo di cui questi formidabili nonni hanno voluto far dono a coloro che rivivranno le loro storie.
Il libro è attualmente disponibile in vendita solo sui maggiori store di publishing e prodoti editoriali online, poiché le cpie disponibili sono andate subito esaurite. Ma si sta valutando l'opportunità a breve di una ristampa che consenta di acquistare il volume diettamente presso il Centro Polivalente.
All’incontro sono intervenuti per i saluti istituzionali l’assessora ai servizi sociali Anna Caldi e il presidente del Consiglio Comunale Michele Vinella, la dirigente della I Area Pamela Giotta, ai quali ha fatto eco l’intervento del presidente della cooperativa Occupazione e Solidarietà che gestisce il centro, Giuseppe Moretti.