Putignano - Centro storico più vivo che mai; ma il comune garantisca anche igiene e sicurezza
Il comitato per la tutela del borgo antico torna ad attaccare la locale amministrazione denunciando carenze gravi e disservizi
Putignano Ba - Aumentano i locali e le iniziative per i giovani, ma mancano le regole e le azioni a salvaguardia del patrimonio. Il Comitato per la tutela del borgo antico di Putignano torna sulla questione e fa un elenco di criticità da addebitare alla locale amministrazione.
Che il centro storico di Putignano stia vivendo una fase di vivace “risveglio” non v’è dubbio: i giovani sono tornati ad affollare la piazza principale, ove nel contempo sono nate nuove altrettanto giovani e promettenti attività commerciali. Molti immobili sono stati ristrutturati e sono tornati ad essere abitati o adibiti a bad and breakfast. Insomma la città vecchia sembra più viva che mai, ma a tale ripopolamento corrispondono anche nuove esigenze di controllo e gestione della cosa pubblica.
E’ di qualche giorno fa tuttavia una nuova istanza del Comitato per la tutela e la valorizzazione del borgo antico, inviata anche alla stampa, con la quale si fa notare all’Amministrazione comunale, alle forze politiche presenti in Consiglio e a tutti i cittadini il persistere, se non addirittura l’aggravarsi, di una serie di criticità già segnalate da tempo e in avariate occasioni.
«Se si escludono infatti i lavori della messa in opera di nuove basole in alcuni tratti di strada compresi tra il convento di S.Chiara e via Porta Nuova – si legge nella nota del Comitato - non è stato fatto niente per migliorare le condizioni igienico-sanitarie di residenti e operatori commerciali, per rendere più accogliente il centro storico a turisti e visitatori, anche attraverso la realizzazione di un vero e proprio programma di eventi culturali e ricreativi capaci di valorizzare al meglio la parte più antica del paese»
Tra le criticità denunciate:
- la presenza di deiezioni di cani e di guano di colombi sempre più numerosi che, oltre a creare evidenti disagi a quanti vivono e operano in questa realtà, allontanano i visitatori interessati alle bellezze storico-architettoniche del luogo;
- assenza del vigile di quartiere da tempo richiesto e mancanza di controlli da parte della polizia locale soprattutto nei giorni prefestivi e festivi per ridurre il disagio provocato da rumori e schiamazzi della movida che si protraggono fino a notte inoltrata e che a volte degenerano in episodi di violenza o di vandalismo;
- accumulo di rifiuti di ogni genere in prossimità degli stracolmi cestini portarifiuti divenuti ormai insufficienti;
- mancanza di pulizie e disinfestazioni straordinarie delle vie e delle piazze che, frequentate da un numero sempre maggiore di avventori e turisti per la presenza di diversi locali enogastronomici, risultano sporche e tutt’altro che accoglienti.
Un separato appunto viene poi fatto poi a riguardo della recente installazione del nuovo impianto di illuminazione a led che non garantisce una sufficiente e uniforme “copertura” illuminante e sul quale sarà aperto a breve con l’amministrazione un dibattito a parte.
A completare il lungo elenco di doglianze del Comitato ci sono anche i riferimenti alla necessità di attivare nuove telecamere a completamento della ZTL, la scarsa cura di piante, alberi e fiori presenti in zone “storiche “ del paese immediatamente fuori le mura della città vecchia (corso Umberto I, Estramurale, Piazza XX Settembre, Piazza San Domenico, ecc.), dove si notano piante ormai secche o in pessime condizioni.
Argomentazioni, quelle sopra elencate, in merito alle quali la locale amministrazione si era impegnata più volte a replicare e ad intervenire. Nelle more di conoscere quali azioni saranno concretamente intraprese per la risoluzione delle criticità evidenziate, il Comitato ha già annunciato di voler portare la questione anche all’attenzione della Prefettura di Bari.