Putignano, raffica di multe ma... era solo pubblicita'
Qualcuno allarmato è andato in escandescenza perché non ha letto subito cosa c'era scritto, qualcun altro ha esclamato "...Finalmente!", vedendo intere file di macchine parcheggiate su ambo i lati dei marciapiedi (effettivamente in divieto di sosta), con la presunta contravvenzione sul parabrezza. Presunta, perché a ben guardare si è trattato solo di una trovata pubblicitaria. Un volantino con una promozione, realizzato a guisa di multa. Stesse dimensioni, colore, impostazione grafica, accompagnato persino dal famoso bollettino per il versamento della sanzione.
Di fatto però le reazioni furibonde non si sono fatte attendere e le rimostranze di chi non aveva capito, sono arrivate sia al comando di Polizia Municipale, sia presso gli agenti di pattuglia per le strade. Un trovata pubblicitaria piuttosto stravagante e di sicuro effetto, ma che in molti hanno definito "...di pessimo gusto", cosa che potrebbe inficiare, nonostante le migliori intenzioni degli ideatori, il buon esito della campagna . Contrariata anche la comandante P.M, Dr.ssa Scalini, che ha subito interpellato la Prefettura per verificare se sussistono le condizioni per adottare dei provvedimenti che scoraggino tali iniziative. Un caso analogo si è verificato meno di una mese fa a Firenze, per mano di una negozio di abbigliamento del luogo.
Gli agenti della P.M. di Firenze, coordinati dal comandante Antonella Manzione, si sono limitati a sequestrare i volantini in ogni angolo della città e contestato una multa di 389 euro in base all'articolo 23 del codice della strada, per volantinaggio e pubblicità abusiva, riservando provvedimenti più pesanti in caso di recidiva.
Resta dubbia infatti la liceità di emulare in maniera così palesemente strumentale un atto amministrativo, per giunta sanzionatorio, della forza pubblica, per attirare in maniera ingannevole l'attenzione dei consumatori. In tal senso restano valide sia le regole di carattere morale, sia e soprattutto quelle che disciplinano la materia per garantire la corretta diffusione dei messaggi pubblicitari.