Putignano e la crisi: nuovo incontro in Comune
Le domande dei cittadini le risposte dell’amministrazione. Problemi tanti, domande poche, risposte nessuna. Per esempio, solo il 3,8% delle attività imprenditoriali è concentrato nel settore ristorazione e alberghiero. Significa che il Carnevale, non produce ciò che dovrebbe.
Putignano (Ba) - Un nuovo incontro promosso dalla CGIL si è svolto mercoledì sera 23 maggio nella sala consiliare del Comune di Putignano, alla presenza del Sindaco De Miccolis, sempre sui temi della crisi e della disoccupazione. Le richieste della sigla sindacale sono, ormai da mesi, di avviare un tavolo di confronto tra i sindacati, l’amministrazione e il mondo imprenditoriale e di istituire una consulta del lavoro.
Da questo nuovo incontro è emerso, in estrema in sintesi, che gli effetti peggiori della crisi devono ancora farsi sentire. Sicuramente a partire dal 2012 secondo l’esperto in finanza locale Francesco Faustino, che ha ribadito il progressivo assottigliamento dei trasferimenti statali in favore dei comuni, quello dei fondi regionali, l’inasprimento del patto stabilità e la sovrapposizione di 5 manovre finanziarie dal 2007 ad oggi, che non faranno altro che produrre più tasse (IMU), rincari e meno servizi.
Alla domanda, se sia opportuno avviare un progetto di sviluppo del turismo, il sindaco ha risposto che la prossima apertura del teatro comunale, del museo Romanazzi Carducci e la realizzazione della Cittadella del Carnevale, contribuiranno certamente, ma nel tempo, a un rilancio del turismo a Putignano. Si segnala intanto il proliferare di Bad & Breakfast, 25 in tutto, che dovrebbero rappresentare una segnale di crescita del turismo a Putignano. A ben guardare però a Putignano, nonostante il Carnevale, solo il 3,8% delle attività imprenditoriali è concentrato nel settore della ristorazione e alberghiero, (meno di Altamura e Ruvo che hanno meno attrattive del nostro comune). Significa che il Carnevale, che già esiste e da pù di 600 anni, non produce ciò che dovrebbe.