Attualità

Putignano, cumuli di spazzatura in strada anche ad agosto (Fotogallery)

Scritto da Patrizio Pulvento

Nuove foto e nuove proteste dei lettori che segnalano una recrudescenza dell'abbandono selvaggio nell’ultimo week end, con nauseabondi cumuli di spazzatura in periferia e non solo

Putignano Ba – Domenica da bollino nero per l’abbandono selvaggio di rifiuti in strada e per le campagne putignanesi. Il fenomeno oltre a non placarsi, con l’aumento delle presente di villeggianti nell’agro, ha subito una certa recrudescenza. Con l’aggravante che, per timore delle sanzioni, si comincia davvero a lasciare i rifiuti ovunque: su muretti, in terreni privati, viottoli, ecc..

La maggior parte delle foto che pubblichiamo ci sono state postate da lettori che hanno lamentato la gravità del fenomeno, soprattutto se rapportata al fatto che con il caldo questi rifiuti abbandonati sono terribilmente maleodoranti. Altro problema tra quelli più gravi, reiteratamente lamentati e mai risolto, riguarda il conferimento dei pannolini, di bambini e anziani.

Emblematico il caso di una mamma con due gemelli che consuma circa 10 pannolini “profumatissimi” al giorno, arrivando a “conservarne” anche 30 tra una raccolta di indifferenziata e l’altra. Ovviamente di tali circostanze sono è stata messa regolarmente e più volte al corrente la Polizia Municipale.

Foto dei lettori

Dopo mesi di disagi, ora i cittadini attendono risposte concrete e soluzioni rapide da parte dell'amministrazione comunale.

Le foto non ritraggono tutte le aree segnalate che sono:

- L'incrocio/bivio S.C. Corcione Boschetto. Una vera discarica a cielo aperto con enormi bustoni anche al centro della carreggiata e vetri rotti in centro strada.

- Dietro al campo sportivo si è creata una vera e propria discarica dagli effluvi nauseabondi.

- Strada Comunale quattrocchi, altro grande spettacolo di lerciume.

- Da segnalare le immagini che ritraggono una certa quantità di buste di immondizia posizionate presso la rotatoria di Porta Barsento lunedì sera. Un fatto ancora avvolto nel più fitto mistero.

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