Putignano – Abbattuti i pini dell’asilo comunale ex Romanelli
Erano vecchi di 50 anni e ritenuti pericolosi. L’amministrazione ha speso quasi 11mila euro per la loro decapitazione. Intanto il censimento degli alberi monumentali può attendere
Putignano Ba – Cinque grandi pini presenti nel giardino dell’asilo comunale ex Romanelli, oggi denominato Perrone –Karuso, sono stati abbattuti nella giornata di ieri su disposizione della locale amministrazione comunale. E forse ne sarano abbattuti anche altri della fila più esterna.
Il provvedimento, costato quasi 11mila euro, è stato motivato dal fatto che in passato si erano verificati casi di caduta dei rami durante le giornate di forte maltempo. Probabilmente anche per la mancanza di puntuale manutenzione (n.d.r.). Rami che avevano poi procurato alcuni danni alle auto parcheggiate lungo il perimetro esterno della scuola.
La direzione dell’Istituto Comprensivo “Minzele- Parini” di cui la scuola materna fa parte, pare abbia altresì segnalato pericoli che potrebbero derivare dalla eventuale caduta di rami all’interno della Scuola Materna Romanelli con possibili rischi a carico di scolari e personale didattico.
In sostituzione di essi lungo il perimetro interno della Scuola Materna Romanelli, nei mesi di novembre si procederà alla piantumazione di nuovi alberi, non meglio identificati per numero e tipologia, oltre alla realizzazione di un canneto da posizionare lungo la ringhiera di recinzione della scuola nelle vie Laterza/C. Antonelli.
Gli interventi indicati sono stati commissionati, attesa l’urgenza, alla Ditta Soc. Coop. La Cristallina a. r.l., per un costo complessivo di €.10.894,60, iva inclusa.
Rispetto agli abbattimenti, neno solerte risulta invece la locale amministrazione in merito all’attuazione di una delibera pure approvata dal Consiglio Comunale il 9 febbraio 2015, relativa al censimento e alla creazione dell’elenco degli alberi monumentali attualmente esistenti.
Censimento che nei fatti non è stato ancora nemmeno avviato, evitando azioni in pieno contrasto con la Legge n° 10 del 14 gennaio 2013: "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani", che obbliga ogni Comune a censire i propri alberi monumentali, a raccogliere i dati negli elenchi regionali ad aggiornarla e alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato.
Per garantire la massima tutela agli esemplari monumentali, la legge stabilisce che chi ne provoca il danneggiamento o addirittura l'abbattimento, salvo il fatto che quest'atto costituisca reato, va incontro a sanzioni amministrative comprese tra i 5mila e i 100mila euro.