Putignano - Antenne sospette a Parco Grande... ed è subito allarme 5G
L’ass. all’ambiente Isa Romanazzi getta acqua sul fuoco:«Sono solo interventi di manutenzione ordinaria su antenne preesistenti»
Putignano Ba – Aveva fatto il giro dei social e si era diffuso come una catena di Sant’Antonio l’altro ieri un breve video con il quale si segnalavano operai con autoscale intenti a lavorare presso alcune antenne della contrada Parco Grande a Putignano.
La voce affannata nel video fa notare che è piuttosto insolito in questo periodo di isolamento sociale per l’emergenza coronavirus che si pensi alle antenne, alludendo a installazioni pericolose come quelle del 5G.
Sul punto abbiamo richiesto lumi all’assessore all’ambiente del Comune di Putignano Isa Romanazzi, la quale, con una sua breve dichiarazione sembrerebbe escludere che possa trattarsi di antenne del 5G.
«Riguardo le tante voci false che si stanno rincorrendo sui social in queste ore – Scrive l’Assessora - circa l’installazione di nuove antenne sul territorio, voglio chiarire che a Parco Grande sono presenti già da tempo 3 antenne. Una è su area privata ed è stata installata già da tempo, le altre due sono di vecchia data e su queste i proprietari delle antenne stanno eseguendo ordinari interventi di manutenzione. Questo è, semplicemente, lo stato dei fatti».
Segue la reprimenda: «Ma lasciatemi dire una cosa – Aggiunge la Romanazzi - A chi proprio non sa resistere alla voglia di pubblicare quello che accade intorno a noi, senza prima verificare le notizie. In questo modo non state facendo un bene alla comunità, tutt’altro. Motivo per cui, prima di pubblicare qualcosa accertatevi di come stanno le cose realmente, informatevi. Perché in questo delicato e particolare momento che stiamo vivendo non abbiamo bisogno di creare allarmismi.».
Vero o falso, l’episodio apre decisamente il dibattito sul temutissimno 5G sul territorio di Putignano. Lo scorso 19 febbraio, Legambiente Putignano ha organizzato in loco un interessantissimo convegno, con illustri relatori, sui pericoli del 5G, nella sala conferenze della chiesa di S.Domenico. Tuttavia nessun rappresentante della locale amministrazione ha inteso parteciparvi.
Viene dunque spontaneo chiedersi, alla luce dell’attuale controverso dibattito sul 5G, quale sia l’indirizzo politico che l’amministrazione guidata dal sindaco Luciana Laera intende assumere in merito al 5G (alcuni sindaci italiani ne hanno vietato l’installazione), e più in generale sui temi dell’elettrosmog e della diffusione incontrollata di impianti di trasmissione o di antenne di qualsiasi natura.
A tal proposito, alcune associazioni di vocazione ambientale operanti sul territorio, fanno sapere di voler chiedere formalmente chiarimenti al sindaco della città, nonché di inoltrare richiesta di un censimento delle antenne già presenti e di controlli al Noe, all’ Istituto di prevenzione della Asl e all’Arpa Puglia.