Putignano - Ancora grave la piccola Benedetta di 7 anni, coinvolta nel sinistro costato la vita ai nonni
La bimba è ricoverata in Rianimazione al Policlinico di Bari in coma indotto e in prognosi riservata. I familiari dei coniugi Daprile, vittime dell'incidente, si sono rivolti a Studio3A anche per individuare i motivi dell’uscita di strada
Putignano Ba - A distanza di oltre una settimana dalla tragedia dei coniugi Daprile, deceduti in seguito al tremendo incidente stradale giovedì 21 luglio 2022 lungo la Provinciale 81, in territorio di Alberobello, sta ancora lottando per la vita la loro nipotina di sette anni, Benedetta, che viaggiava in auto con la coppia di Putignano, di rientro da una felice mattinata d’estate passata al mare.
La piccola si trovava nel sedile posteriore dell’Opel Agila condotta dal nonno, Antonio Daprile, 69 anni, che, com’è tristemente noto, è uscita d stradaschiantandosi contro un muretto a secco ai lati della carreggiata per poi restare in bilico su un terrapieno: accanto a lei c’era la nonna Angela Rosaria Mignozzi, 66 anni, che si era seduta appositamente dietro per stare accanto alla nipotina durante il viaggio e che è morta sul colpo, mentre il marito sarebbe spirato poco dopo il suo arrivo in condizioni disperate all’ospedale Santa Maria degli Angeli di Putignano.
La bambina, che è stata trovata dai soccorritori all’interno dell’abitacolo, vicino alla nonna, e che non è dunque stata sbalzata fuori dall’utilitaria, come erroneamente ripotato dai media (viceversa, non avrebbe in alcun potuto sopravvivere), è stata trasportata in condizioni gravissime al Policlinico di Bari, ed è tuttora ricoverata nel rapporto di Rianimazione, in coma farmacologico e in prognosi riservata: a preoccupare i medici sono soprattutto il grave trauma e la frattura cranica riportati, ma anche una seria lesione interna al fegato più svariate fratture agli arti inferiori e superiori e al bacino, in particolare quella al femore. La mamma, già colpita dall’immenso lutto per la perdita contemporanea di entrambi i genitori, e il papà, che sono costantemente al suo capezzale, pregano per il miracolo e per la bimba sta facendo il tifo tutta la comunità di Putignano.
I familiari delle due vittime, intanto, i due figli tra cui appunto la mamma di Benedetta, i nipoti e i numerosi fratelli, attraverso l’Area Manager Puglia e responsabile della sede di Bari, Sabino De Benedictis, per essere assistiti e fare piena luce sui tragici fatti si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente all’avv. Fabio Ferrara del Foro di Bari.
Studio3A ha già incaricato un proprio esperto, l’ing. Pietro Pallotti, di effettuare un’attenta disamina tecnica del luogo del sinistro per raccogliere ogni elemento utile, compresa l’eventuale presenza di telecamere di video sorveglianza, per cercare di capire se e cosa, ad esempio un’improvvisa turbativa, possa aver provocato la perdita di controllo della vettura da parte di Daprile, considerato anche che il sessantanovenne era molto prudente al volante, godeva di ottima salute e che l’ipotesi di un malore è stata scartata fin da subito. Tanto che la Procura di Bari non ha ritenuto di disporre alcuna autopsia oltre al consueto esame esterno sulle salme e ha subito dato ai congiunti il nulla osta per i funerali dei due coniugi, celebrati sabato 23 luglio nella chiesa di San Domenico nella “loro” Putignano, davanti a una folla commossa di parenti, amici, conoscenti e tanta, tanta gente comune.