Cronaca

Putignano - Ancora allagamenti e disagi per il temporale

Scritto da Patrizio Pulvento

Molte le situazioni critiche, anche dove sono stati eseguiti costosi lavori di mitigazione, come sul viale della Repubblica

Putignano Ba - Un violento temporale, breve ma intenso si è abbattuto sulla città di Putignano intorno alle ore 15 circa di oggi.

L'enorme quantità di pioggia che accompagnato l'evento meteorologico ha costretto gli uomini del locale distaccamento dei Vigili del fuoco a numerosi interventi, oltre che a rispondere a numerose chiamate.

Si tratta di allagamenti che purtroppo si ripresentano sistematiccamente in caso di copiose precipitazioni piovose, divenuti negli ultimi tempi piuttosto frequenti anche dalle nostre parti.

Le situazioni più critiche sono quelle all'ingresso del paese proveniendo da Turi sulla SS172, all'altezza del passaggio a livello e sulla curva del Viale della Repubblica, quest'ultima interessata poco più di un anno fa da lavori per la realizzazione di un impianto di raccolta trattamento e smaltimento acque meteoriche, che doveva servire proprio a scongiurare per sempre tale eventualità, costato 1,2 milioni euro di fondi regionali, utilizzati dalla locale amministrazione comunale, all'epoca guidata dalla sindaca Laera.

Ciò nonostante, le immagini che circolano sui social e sui giornali dopo un nubifragio sono sempre le stesse: auto immerse e trascinate dall’acqua,  veicoli pesanti in grande difficoltà e scantinati allagati.

Già poco dopo l'esecuzione dei lavori, il problema si ripresentò con il solito allagamento e, l'allora assessore ai lavori pubblici Sandro D'Aprile replicò affermando che: “In realtà il nuovo impianto ha tenuto abbastanza bene – Sottolinava l’ex Assessore D’Aprile - limitando la quantità e il livello dell’acqua sulla strada rispetto al passato, nonché consentendo il loro completo drenaggio nel giro di una quindicina di minuti…”.

Anche se poi lo stesso assessore ammetteva che i pozzi di dispersione, quando sono pieni, hanno bisogno di almeno 24 ore per svuotarsi; quindi se dovesse verificarsi subito un nuovo acquazzone, si tornerebbe a disagi di quando l’impianto di raccolta non c’era e la quantità di acqua che allagava la strada la rendeva completamente impercorribile.

All fine della fiera e nei fatti, gli eventi meteorologici definiti "eccezionali" forse non lo sono più (e la cosa non dovrebbe sorprenderci), dunque le criticità restano. Ad ogni acquazzone, i vigili del fuoco, la protezione civile e le forze dell'ordine devono intervenire per dare assistenza ad  automobilisti e pedoni in difficolta, lavorando alacremente per favorire il deflusso e la dispersione delle acque bianche.

Condividi con:
Vai alla versione desktop dell'articolo