Alberobello - Campo sportivo rinnovato e parzialmente riconsegnato alla città
Sul retro altri due impianti: un campo scoperto e un campo coperto multifunzionale (per calcetto e tennis ad esempio). Prevista inoltre una zona ludica per bambini e grandi con un campo di bocce
Alberobello Ba - Ormai ci siamo. Il campo sportivo è quasi ultimato. In questi giorni l’impresa Panaro che ha realizzato i lavori di ristrutturazione, in accordo con gli uffici preposti, ha consegnato parzialmente l’impianto alla città. Questo significa che la struttura può già essere utilizzata per gli allenamenti di grandi e piccoli.
Nelle prossime settimane, quando il campo sarà ultimato definitivamente, si potranno anche tornare a giocare in casa le partite di campionato.
Il progetto è stato finanziato in parte (550mila euro) nell’ambito del patto territoriale «Polis Sud Est Barese» e in parte (760mila euro) dall’amministrazione comunale con un mutuo.
L'iter difficile che ha caratterizzato la ristrutturazione dello stadio «Scianni-Ruggeri» di contrada Popoleto era approdato finalmente ad una soluzione con la firma del contratto con la ditta aggiudicataria dell’appalto (impresa Giovanni Panaro di Alberobello), firmato giovedì 24 maggio.
Il campo (dimensioni di 60x100) ha il manto è in erba sintetica. La ristrutturazione ha riguardato lo spostamento del campo esistente e con un avvicinamento dello stesso alla tribuna (da 25 metri di distanza a 9 metri circa) per consentire l’utilizzo dello spazio retrostante per il posizionamento di altri due impianti: un campo scoperto e un campo coperto multifunzionale (per calcetto e tennis ad esempio).
Prevista inoltre una zona ludica per bambini e grandi con un campo di bocce. Rifatta la tribuna dove si è ricavato uno spazio per la tifoseria ospite e adeguati i gli spogliatoi. Prevista anche un’area ristoro con un bar.
Il campo sportivo è intitolato a Carlo Ruggieri e Giuseppe Scianni che ad 11 anni, il 29 novembre 1996, furono investiti da un’auto mentre attraversavano la strada al termine di un allenamento proprio nello stadio che oggi porta il loro nome.