Il gruppo FAI dei Trulli e delle Grotte a Locorotondo
Masseria Ferragnano: tra tradizione e innovazione. Il percorso di visita ha avuto inizio davanti all'antico casino ottocentesco con la accoglienza dei giovani ciceroni del Polo Liceale Majorana Laterza di Putignano
Locorotondo Ba - Oltre 400 visitatori provenienti da tutta la Puglia hanno premiato la scelta del Gruppo FAI dei Trulli e delle Grotte che da qualche anno opera per diffondere e testimoniare i valori del FAI nei comuni di Putignano, Alberobello, Castellana, Locorotondo, Noci e Turi e, per la prima volta, ha scelto Locorotondo.
In occasione della 10^ edizione delle Giornate FAI d’Autunno infatti - il Gruppo ha voluto “puntare i suoi fari” sul complesso di Masseria Ferragnano testimone di un ’ eccezionale realtà pugliese lunga più di quattro secoli, per raccontare l’anima di un Territorio che ha saputo far tesoro di un cospicuo lascito privato, trasformandolo in un’occasione di crescita e benessere per una intera comunità.
Il percorso di visita ha avuto inizio davanti all'antico casino ottocentesco con la accoglienza dei giovani ciceroni del Polo Liceale Majorana Laterza che hanno spiegato come, nei primi anni del Novecento, qui venne istituita la seconda scuola agraria di Puglia - in ossequio alla volontà del primo donatore - ed è proseguito poi nel piccolo agrumeto annesso alla masseria, per giungere al giardino storico che ha letteralmente incantato i visitatori grazie anche alle esperte ed appassionate guide dell'associazione culturale Valle d'Itria Bonsai .
A seguire, docenti e studenti dell ’ I.I.S.S Basile Caramia Locorotondo e Alberobello e gli esperti del CRSFA (Centro di Ricerca, Sperimentazione e Formazione in Agricoltura) e dell’ITS hanno condotto i visitatori alla scoperta del Museo diffuso della Biodiversità con un esclusivo percorso tra i campi di conservazione del germoplasma. Infine dopo una breve passeggiata nel paesaggio ottobrino tra le vigne e gli ulivi si è giunti all'antica neviera, tra le più grandi del territorio e recentemente restaurata, per chiudere la visita nella cantina storica.