Noicattaro: quattro arresti per tentato omicidio - video
L'azione a carico di quattro noiani per i fatti del 5 giugno scorso in piazza Umberto I a Noicatttaro
Noicattaro. Eseguita dai Carabinieri un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 persone per tentato omicidio in concorso, aggravato dal metodo mafioso, nonché porto abusivo di arma da fuoco.
Nella mattinata odierna, i militari del Comando Compagnia Carabinieri di Triggiano, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di una misura cautelare personale in carcere nei confronti di 4 soggetti, tutti residenti a Noicattaro, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, su richiesta di questa Procura della Repubblica, con cui sono stati riconosciuti gravi indizi di colpevolezza (accertamento compiuto nella fase delle indagini preliminari che necessita della successiva verifica processuale nel contraddittorio con la difesa).
I 4 sono coinvolti, a vario titolo, nel tentato omicidio di un trentaduenne triggianese avvenuto lo scorso 5 giugno nella centralissima Piazza Umberto I di Noicattaro. Nel particolare, la P.G. operante ha potuto ricostruire i momenti di preparazione dell’agguato, la parte esecutiva, nella quale il giovane venne attinto da un colpo d’arma da fuoco al gluteo e la fase finale della sua fuga a bordo di un ciclomotore, individuando, nel contempo, chi fosse l’autore materiale della sparatoria nonché i tre correi che lo hanno spalleggiato. Un particolare assai esecrabile della vicenda è rappresentato dal fatto che gli spari siano avvenuti di domenica, alla presenza di famiglie e di bambini che giocavano nella piazza, incuranti dei possibili ulteriori rischi connessi al gesto criminale.
È importante sottolineare che il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e che, all’esecuzione della misura cautelare odierna, seguirà l’interrogatorio di garanzia e il confronto con la difesa degli indagati, la cui eventuale colpevolezza, in ordine alle ipotesi di reato contestate, dovrà essere accertata in sede di processo nel contraddittorio tra le parti.