Nuovo Centro Congressi dell'Istituto Nazionale di Gastroenterologia "S. de Bellis" di Castellana Grotte
Un polo multifunzionale completamente ristrutturato e messo a norma con tecnologie all’avanguardia
Castellana Grotte - L'onorevole Ubaldo Pagano, in compagnia del Presidente del Civ, Enzo Delvecchio, e del direttore generale Tommaso Stallone, ha presieduto la cerimonia di apertura del nuovo centro congressi dell'Istituto Nazionale di Gastroenterologia "S. de Bellis" di Castellana Grotte.
Durante questa breve ma significativa occasione, il tradizionale taglio del nastro è stato eseguito alla presenza di dirigenti dell'IRCCS, del sindaco della città, Domi Ciliberti, e dei rappresentanti della famiglia De Bellis.
“Continua così il processo di rilancio del “De Bellis” di Castellana che sette anni fa era sull’orlo della chiusura e adesso è diventato un polo di eccellenza tanto che vengono persone da fuori Puglia facendo per la prima volta mobilità attiva”, ha dichiarato il deputato del Partito Democratico sottolineando il “valore raggiunto dalla ricerca che fa parlare anche fuori dai confini nazionali. E il centro congressi, ha concluso l’onorevole Pagano, rappresenta la classica ciliegina sulla torta che consente anche a questa comunità di accogliere grandi eventi convegnistici”.
Il direttore generale dell'IRCCS, Tommaso Stallone, ha accolto gli ospiti evidenziando l'immenso lavoro di squadra necessario per raggiungere questo risultato. Ha descritto il nuovo polo multifunzionale come completamente ristrutturato e dotato delle più avanzate tecnologie. Tra le numerose strutture, ha menzionato una sala congressi con 289 posti a sedere e una sala regia, salette per riunioni, un bar e una mensa, coprendo un'area totale di 11.600 metri quadrati.
“Il compimento di quest’opera era stato indicato dal Consiglio di Indirizzo e Verifica alla direzione strategica dell’istituto come uno degli obiettivi da raggiungere”, ha ricordato il presidente del Civ Enzo Delvecchio che ha annunciato una decisione dal forte significato politico simbolico: “ho proposto – ha annunciato Delvecchio – agli altri membri del consiglio e della direzione strategica di intitolare questa opera a Tina Anselmi che è stata la madre del servizio sanitario nazionale e a lei dobbiamo – ha ricordato ancora il presidente del Civ – se ancora oggi possiamo parlare di un servizio che, pur tra mille difficoltà e problematiche, continua a garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini”.
La cerimonia di inaugurazione si è conclusa con una visita alle diverse aree del centro congressi, un momento di saluto e la benedizione della sala convegni da parte del cappellano dell'istituto.