Putignano (Ba) - La Mangini SpA di Putignano, tra le realtà leader a livello nazionale nel settore delle partizioni mobili interne, conferma la centralità della responsabilità sociale nelle strategie aziendali con la redazione del Bilancio di sostenibilità 2011, uno strumento di rendicontazione delle performance economiche, ambientali e sociali con il quale l’azienda comunica ai propri stakeholder, anno per anno, strategie, impegni e iniziative volte a valorizzare il lavoro dei collaboratori, tutelare le risorse ambientali e promuovere il dialogo con il territorio.
Giunto alla sua quarta edizione, il Bilancio di sostenibilità della Mangini è stato redatto in italiano e inglese secondo le Sustainability Reporting Guidelines del Global Reporting Iniziative (GRI).
La Mangini è impegnata costantemente a ridurre l’impatto sull’ambiente delle proprie attività. Tra le principali performance ambientali l’attivazione sui tetti degli opifici di un impianto fotovoltaico con capacità produttiva annua pari a 135.000 kWh, che ha ridotto gli assoribimenti da rete elettrica nazionale. Anche la quantità di rifiuti prodotta dalle lavorazioni, prevalentemente scarti di acciaio e legno, è irrilevante e oltre il 70% di essi è sottoposta a processi di riciclo.
L’azienda, che nel 2009 aveva lanciato il marchio ‘Mangini think greener’ per valorizzare le nuove politiche strategiche in campo ambientale, ha dato il via nel 2011 al restyling del portale che diventa un blog collettivo, uno spazio multimediale per coloro che vogliono esprimere idee e condividere esperienze di sostenibilità, informazioni su temi legati all’ambiente, all’edilizia sostenibile e in generale alla responsabilità sociale d’impresa.
La Mangini nel 2011 ha promosso, inoltre, progetti di solidarietà a favore delle popolazioni in via di sviluppo: tra essi il concorso internazionale di design “Bring the good modular design into african nursery schools” finalizzato alla progettazione di elementi di design (arredi e attrezzature modulari) per rendere più accoglienti e confortevoli gli asili di Ingorè, in Guinea Bissau, uno dei paesi del quarto mondo sulla costa occidentale dell’Africa.
Pur risentendo della congiuntura economica negativa, la Mangini ha continuato nel 2011 a mettere in atto piani di investimento nel campo della ricerca, dello sviluppo e della formazione. Nell’anno di rendicontazione si è aggiudicata importanti commesse nel panorama nazionale, tra cui la nuova sede della Regione Puglia e della Provincia di Roma e varie sedi Telecom Italia, Banca Popolare di Spoleto, Total Erg e INA Assitalia. E’ proseguito, infine, il percorso di internazionalizzazione, con la definizione di alcuni progetti avviati negli anni scorsi in Cina, Brasile, Balcani e Medio Oriente.
«Da alcuni anni – ha spiegato Gianni Mangini, presidente della Mangini SpA – stiamo perseguendo un percorso di crescita diversa, ormai parte integrante dei processi aziendali, che coniuga la sostenibilità economica con quella ambientale e sociale, impegnandoci, giorno dopo giorno, a essere un’azienda socialmente responsabile. Poiché la trasparenza è alla base della sostenibilità, con la redazione annuale del bilancio diamo la possibilità a tutti i nostri stakeholder di conoscere la nostra azienda, di entrarci virtualmente dentro e comprenderne il modus operandi, incentrato su responsabilità, impegno e valori»
Il gruppo Mangini, tra le realtà leader a livello nazionale nel settore delle partizioni mobili interne, nasce a Putignano nel 1956. Alla fine degli anni ‘70 il gruppo inizia a commercializzare materiali per l’edilizia. A partire dagli anni ‘90, intuendo le tendenze del mercato, avvia la progettazione di sistemi flessibili di allestimenti da ufficio con la produzione di pareti mobili e attrezzate. L’azienda attesta la sua attenzione all’ambiente con l’adesione al consorzio ‘Pannello Ecologico’ che prevede l’impiego di materiali di rivestimento interamente riciclati. La recente riorganizzazione societaria ha condotto alla creazione della holding di famiglia HGM Spa che detiene il 100% della Mangini Spa (alla quale fanno capo la Finish Village Srl e la Mangini Srl) e partecipazioni maggioritarie e minoritarie in società impegnate nella commercializzazione di materiali e finiture per l’edilizia e nella produzione di scaffalature e attrezzature metalliche. Nel 2011 il gruppo ha registrato un fatturato totale aggregato pari a 35 milioni di euro, occupando circa 100 persone.