Il 12 dicembre con i falò di santa Lucia Putignano diventa “città del fuoco”e dei buongustai
Putignano Ba - Sono diventati 21 i falò che quest’anno saranno accesi dalle 19 in poi di giovedì 12 dicembre. Si rinnova, dunque, a Putignano l’appuntamento con il rito della vigilia di santa Lucia, un’antica tradizione patrocinata dall’assessorato comunale alla Cultura e portata avanti con impegno da associazioni culturali e privati cittadini.
Dalla periferia al centro storico quest’anno sarà un vero e proprio itinerario del fuoco con falò, piccoli e grandi, che illumineranno e riscalderanno la vigilia di santa Lucia.
Per chi voglia seguire l’itinerario sarà necessario dotarsi di una mappa. Per chi viene da Turi la prima tappa è alle grotte di Putignano. Per chi viene da Alberobello obbligatoria una sosta a parco Almirante a Putignano Duemila e su viale Federico II da Pane&Co. Per chi viene da Castellana tappa presso l’ex-macello con il falò di I Make. Chi arriva da Noci una sosta in via Roma davanti all’ex-Tribunale. Chi viene da Conversano può fare rotta su piazza Principe di Piemonte.
Il clou della festa è in centro, e in particolare all’interno e attorno al centro storico, con falò poco distanti l’uno dall’altro e ognuno con un’attrazione diversa (musica popolare, artisti di strada e lo spettacolo “hic sunt bevitores” di porta Barsento). Soprattutto, con pietanze diverse da offrire. Il falò, infatti, riscalda fuori ma anche dentro il corpo. Per ogni falò una specialità da assaggiare. Da qualche anno i falò di santa Lucia rappresentano un vero e proprio tour enogastronomico di sapori forti. Impossibile, infatti, resistere alla tentazione di degustare la sana cucina locale fatta di baccalà fritto, polpette, braciole, frittelle con ricotta forte e marmellata, panini ripieni, focacce, vino e dolci.