Una folla piuttosto animata si è accalcata dinanzi all’ingresso del palazzo municipale della cittadina. Rinforzata la presenza di carabinieri e polizia locale per garantire ordine pubblico

PComune_protesta_Tariutignano Ba – L’annunciato sit-in di protesta contro gli aumenti dell’imposta sui rifiuti Tari, alla fine è andata regolarmente in scena, dando seguito al passaparola che aveva insistentemente circolato nei giorni scorsi via sms e sui social.

Una tale quantità di persone radunate insieme per rivendicare un imposta più equa, apparentemente senza la guida di alcuna organizzazione, non si vedeva a Putignano dagli anni ’70. Nel contempo sono stati distribuiti ai presenti dei fogli dattiloscritti contenenti le richieste da sottoporre alla’attenzione dell’amministrazione comunale che riportiamo più avanti.

Comune_protesta_Tari2Il sindaco Giannandrea con gran parte della giunta comunale ha tentato subito una mediazione parlando dall’uscio del municipio, nel tentativo di stemperare i toni. Ma l'invito ad un dialogo più pacato non ha dato l'esito sperato.

Il Sindaco incalzato dai presenti si è ritirato con consiglieri e assessori per concordare una risposta da dare ai manifestanti. La lunga attesa ha però fatto temere il peggio tra urla e spintoni dinanzi al cancello del Comune, tanto che si è reso necessario un supplemento di Forze dell’Ordine.


Alla fine il sindaco ha annunciato che entro dieci giorni sarà convocato un consiglio comunale monotematico sull’argomento, nel quale saranno passati sotto la lente il costo del servizio di igiene urbana e tutti i calcoli che hanno portato alla determinazione delle tariffe tari oggi contestate (guarda il video). Se saranno individuati errori o margini di revisione, queste saranno prontamente adottate. Sicuramente però a fronte dei costi sostenuti, sarà richiesto un servizio di igiene urbana più soddisfacente. Nel contempo Giannandrea ha invitato i presenti ad abbassare i toni e a scegliere la linea del dialogo per poter giungere a possibili soluzioni condivise.

Comune_protesta_Tari4Respinta seccamente invece dall'amministrazione la richiesta formulata dai contestatori, di sospendere e posticipare il pagamento della prima rata proprio per avere il tempo di rifare i conti. 

Testo del documento consegnato al Sindaco Giannandrea.

Ill.mo Sindaco di Putignano.

In un momento in cui 1' Italia sta' attraversando la peggiore recessione dal dopoguerra, dove le difficoltà si respirano in ogni luogo coinvolgendo ogni tipo di ceto sociale, [mai come oggi i cartelli" affittasi " e vendesi " sono affissi numerosi, le famiglie fanno fatica ad arrivare a fine mese, gli anziani rovistano nei rifiuti, ogni giorno chiudono decine di imprese e molte altre vivono l'incognita del domani, la zona industriale si desertifica, nella realtà putignanese si pensa bene di aumentare, e in alcuni casi anche di migliaia di euro, la tassa sui rifiuti.

Non ci si rende conto che un aumento di 200,00 curo per una famiglia è comunque una cifra considerevole; un aumento di 2.000,00 curo per un'impresa è una cosa improponibile e molte attività commerciali, per via di questa irresponsabile azione, probabilmente saranno costrette a chiudere i battenti e a lasciare a casa tanta gente senza un lavoro.

Le Vostre scelte di tassare eccessivamente le famiglie, le attività, ecc, peseranno sul prossimo futuro dell' economia putignanese, peggiorando una situazione già disastrosa.

In questo modo ci si assume la responsabilità di creare tutta una serie di problemi a chi queste cifre non può pagane: cartelle esattoriali, pignoramenti, blocchi di proprietà e tutto ciò che il non pagare comporterà.

Lo scorso anno ci avete comunicato che il costo del servizio era coperto per l'80/o dalla TARSU e per il 20% dallo Stato. Venendo meno l'ausilio da parte dello Stato, ci saremmo aspettati per il 2014 un aumento massimo del 20%; inoltre, se si tiene conto che il Comune di Putignano ha ricavato dei soldi dalla vendita dei rifiuti riciclabili, l'aumento della tassa doveva essere sensibilmente inferiore a quanto previsto.

Ci risulta che il costo previsto per il servizio di raccolta differenziata nel comune di Putignano non è rivedibile e che il pagamento della TARI dovrebbe coprire il solo costo riferito alle azioni di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Perché non comunicate alla cittadinanza quanto si conta di incassare dai bollettini che sono stati inviati?

Noi cittadini, non vogliamo assolutamente esimerci dal pagare la tassa m questione, ma vogliamo pagare la TARI nella giusta misura e vogliamo essere sicuri che la stessa copra solo il costo dei rifiuti: abbiamo il timore che dietro questi considerevoli aumenti si nascondano altre ragioni.

Vogliamo pagare la TARI in base a criteri più giusti rispetto a quelli adottati fin ora: ad esempio a Putignano, molti cittadini hanno una "residenza estiva", quindi coloro che durante il periodo estivo si trasferiscono in campagna, dovrebbero contribuire all'incirca per il 60% per 1'abitazione in paese e per il 40% per la campagna, perché quando si dimora in una sede, nell' altra non si producono rifiuti. Per non parlare di tariffe applicate a box e depositi che non producono alcun tipo di rifiuto.

Inoltre, abbiamo verificato che in comuni come quello di Fasano, dove la differenziata raggiunge considerevoli livelli di raccolta e si riscontra una buona qualità del servizio, si pagano cifre notevolmente più basse delle nostre.

Queste poche osservazioni, ci inducono a pensare che nei conteggi, che ci sono stati inviati, c'è più di qualcosa che non quadra e non si può chiedere ai cittadini quello che molti non si possono permettere di pagare e che, probabilmente, non è giusto che paghino.

Noi cittadini oggi chiediamo al Sig. Sindaco un' ordinanza sindacale che disponga la sospensione del pagamento dei bollettini della TARI, in attesa di ridefinire e rimodulare gli importi inviati e che, nel contempo, si faccia chiarezza su una serie di aspetti poco chiari.

Inoltre, Domenico, ci teniamo a precisare che l’iniziativa di oggi, giovedì 13 novembre 2014, è di liberi cittadini che hanno speso le loro energie ed il loro tempo per una giusta causa, affinché il malcontento di un intero paese potesse arrivare al vaglio dell’amministrazione comunale, con l’auspicio che il problema venga affrontato e risolto nel più breve tempo possibile.

Liberi cittadini putignanesi.