Il Ministero dell'iinterno al lavoro per definire i caratteri e le competenze specifiche di questa figura al fine di inserirla nel repertorio delle professioni sociali dell’ISFOL

Quasar_intermediazione_interculturalePutignano Ba . Mediatori, insegnanti, dirigenti scolastici, rappresentati di associazioni che operano nel sociale, venerdì 27 marzo, hanno risposto numerosi all’iniziativa organizzata dall’Associazione Quasar e finanziata dalla Regione Puglia Servizio Mediterraneo partecipando al workshop 'la mediazione interculturale e le politiche di integrazione' tenutosi presso il Laboratorio Urbano I Make di Putignano.

L'incontro è  nato dall’esigenza di dare rilievo al ruolo della figura professionale del mediatore interculturale.

La figura del mediatore interculturale sta accrescendo in questi anni la sua rilevanza così come ha evidenziato nel suo intervento la dott.ssa Maria Assunta ROSA, Direttore Centrale per le politiche dell’immigrazione del Ministero dell’Interno; il Ministero negli ultimi mesi ha lavorato per definire i caratteri e le competenze specifiche di questa figura al fine di inserirla nel repertorio delle professioni sociali dell’ISFOL.

Anche nell’ambito della scuola pugliese si sente sempre più l’esigenza di poter far riferimento su professionalità ben definite e adeguatamente formate visto il continuo e costante aumento di alunni stranieri nelle classi; tale bisogno è emerso in modo chiaro da una serie di dati molto significativi presentati  della prof.ssa Maria GIRONE, referente Intercultura dell’USR Puglia, nel corso del suo intervento.

Anche negli interventi dei rappresentanti degli enti locali, il dott. Bernardo Notarangelo per l’Assessorato al Mediterraneo della Regione Puglia e il dott. Giuseppe Valenzano delegato della Città Metropolitana di Bari, è emersa la necessità di coordinare tutti gli interventi che si occupano del complesso fenomeno migratorio e l’esigenza di dar vita a un approccio politico e sociale nuovo in cui i sistemi possano progredire verso l’interculturalità e l’integrazione attraverso partecipazione, competenza e una rete di strutture e infrastrutture adeguate.