Che la primavera fosse in ritardo s’era capito, ma addirittura la neve ad aprile, nessuno di certo se l’aspettava. Tempo in miglioramento già da domattina

Neve_a_primaveraPutignano Ba - Già i nuvoloni a pasquetta avevano spiazzato i nostri conterranei facendo saltare pic-nic escampagnate. Ma a cogliere letteralmente tutti di sorpresa è stato il risveglio con i fiocchi di neve e il sottile velo bianco di ieri mattina sulle campagne della Murgia barese e la Valle d’Itria.  

Il brusco calo delle temperature era stato avvertito già dalla serata di lunedì, quando il termometro segnava  un paio di gradi. E’ stato durante la notte che la temperatura ha continuato a scendere  fino a toccare lo zero, favorendo dapprima qualche acquazzone misto a grandine per divenire neve a bassa quota nelle prime ore del mattino. Le precipitazioni hanno interessato soprattutto i comuni intorno ai 400-500 metri: Altamura, Gioia, Noci, Putignano, Alberobello, Locorotondo, Martina, ecc.

Un fenomeno meteorologico di lieve intensità ma pur sempre fuori stagione, che ha indotto le famiglie pugliesi a rimettere in funzione l’impianto di riscaldamento e a non riporre cappotti e sciarpe. Per fortuna almeno nelle scuole, per disposizione comunale i termosifoni restano accesi almeno fino al 15 aprile, garantendo così il confort necessario soprattutto agli studenti più piccoli delle elementari e medie.

Nonostante la neve a sprazzi abbia continuato a scendere per l’intera giornata, non si sono registrati disagi o incidenti, anche se i comandi di polizia locale, volontari della protezione civile sono rimasti in allerta per far fronte a qualsiasi emergenza. Qualche disagio ha interessato la circolazione stradale  in tutto il Sud-Est barese perché anche laddove la neve non è arrivata, ha imperversato la pioggia battente mista a forti venti di tramontana.

Eppure non si tratta di fenomeno poi così insolito. Altri casi di neve a primavera di questa entità si sono verificati negli anni anche in queste zone. Emblematico il caso dell’impressionante nevicata del 7 e 8 aprile 2003, che fece posare al suolo anche 20-30 centimetri di neve,  e che interessò quasi tutta la Puglia, interessando anche le città di mare come Bari e Monopoli. In quell’occasione si trattò di una vera propria ondata di gelo ricordata come tra le più severe degli ultimi 50 anni.

A ricordarlo l’esperto putignanese Sergio Pizzutilo che dirige il sito MeteoinPuglia.it, il quale ha anche ricordato che il calo progressivo delle temperature tendenti allo zero per i giorni di pasqua era stato annunciato e che martedì potevano crearsi le condizioni per delle precipitazioni anche a carattere nevoso. Per un vortice di aria instabile in quota in transito sulla fascia adriatica.

A parte il vento che continuerà a soffiare dai quadranti settentrionali, già dalla giornata di oggi il tempo migliorerà gradualmente, fino all’arrivo giovedì dell'anticiclone delle Azzorre che si estenderà ulteriormente verso levante prendendo possesso dell'intera penisola, determinando ovunque tempo stabile e soleggiato e con un generale rialzo termico. Per il fine settimana continueremo ad essere interessati da bel tempo con clima primaverile quasi ovunque.

Unica preoccupazione che resta è quella relativa agli eventuali danni all’agricoltura, in particolare per le ciliegie, causati da questa ondata freddo fuori stagione. Normalmente sono le gelate a far temere il peggio per raccolti e frutteti,  ma già l’anno scorso l’alternanza di giornate primaverili ai violenti nubifragi di metà aprile, provocarono danni enormi proprio ai primi raccolti di ciliegie.