Domenica 18 ottobre la Biblioteca Comunale di Putignano ha ospitato un meeting sulle “Eccellenze Gastronomiche del nostro territorio” organizzato da Lions Club Putignano
Putignano Ba - L'incontro era abbinato ad una raccolta fondi dal titolo “La Prevenzione a scuola”a favore di una campagna per la vista di cui il Lions Club International è promotore. Il service prevede uno screening gratuito della vista per una novantina di bambini di prima di una scuola elementare di Putignano.
Il meeting è stato sostenuto dalla prof.ssa Emanuela Elba in qualità di Assessore alla Cultura del Comune di Putignano al fine di sensibilizzare la cittadinanza alla tutela e alla promozione del patrimonio agroalimentare del territorio pugliese, così prezioso e di lunga memoria storica.
Nella sua introduzione la Presidente del Club, Antonella De Nobili, nel richiamare il ruolo dell’Expo 2015 nel rilancio dell’economia italiana, ha stimolato i relatori ed il successivo dibattito ponendo alcuni quesiti riguardanti la possibilità di conciliare sfida globale e conservazione, nonché valorizzazione, delle identità produttive locali.
Ha relazionato il Dottor Salvatore Loconte, medico nutrizionista e membro della Commissione Expo per la nutrizione, illustrando i benefici della dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie infiammatorie e del cancro e spiegando le proprietà degli alimenti di cui lai nostra terra è ricca.
Di seguito il Dottor Giuseppe Caramia, economista e fiduciario del Presidio Slow Food di Alberobello, ha descritto il ruolo e i principi ispiratori dello Slow Food, sottolineando i due concetti chiave che animano lo spirito dell’associazione: cibo sano, per la salute, e cibo giusto, che cioè tenga conto del valore delle economie locali.
Infine il Dottor Angelo Costantino, consulente e promoter nonché presidente dell’Associazione produttori Capocollo di Martina Franca, ha descritto le qualità del territorio della Valle D’Itria e la sua predisposizione climatica fondamentale ai fini della lavorazione del capocollo.
Nella diversità di opinioni e punti di vista c’è una comune, unanime, certezza: la nostra salute ed il nostro patrimonio culturale, frutto di antica sapienza e spesso duro lavoro, sono beni da custodire e da non affidare al caso e all’ingordigia altrui.