L’idea è quella di allestire una mostra permanente, un museo a cielo aperto di manufatti in cartapesta nei vicoli, in forma aerea e sulle facciate degli edifici
Putignano Ba - Sagome e pupi di cartapesta che ‘promanano’ dalle facciate degli edifici dando vita a singolari architetture sospese tra la realtà e il sogno, tanto da trasformare la città vecchia di Putignano in un ‘Borgo Allegorico’ 365 giorni l’anno.
Una sorta di attrazione permanente per i visitatori della città del carnevale e nello stesso tempo un museo a cielo aperto della cartapesta finemente lavorata. E’ questo in sinesi il progetto avviato dall’associazione Trullando e avallata da cinque dei sette maestri artigiani cartapestai, che a carnevale realizzano quei magnifici carri allegorici, principali protagonisti dei corsi mascherati.
Abbiamo già avuto anche la disponibilità di una trentina di proprietari di immobili ricadenti nel centro storico, per il posizionamento dei manufatti sulle facciate degli edifici e attendiamo altre adesioni nei prossimi giorni – spiega il presidente dell’associazione Trullando Vito Sabatelli, già organizzatore di numerosi eventi musicale ed enogastronomici come <N’de Josr’> (Negli iusi), <ImprovvisArte>, <Beer in the Cave>, <PanzeRock>, <Borgo Stregato>, ecc..
Proprio quest’ultima manifestazione, Borgo Stregato, che si è tenuta l’altra sera con successo in occasione della notte di Halloween, è stata quella che ha fatto scaturire l’idea ed ha costituito il banco di prova per il progetto.
In Borgo Stregato infatti, il centro storico viene allestito con installazioni a tema tra cui anche forme tenebrose in cartapesta di grande impatto visivo. Il passo da 'Borgo Stregato' a 'Borgo Allegorico' è apparso dunque breve. Proprio nei giorni scorsi l’associazione promotrice e cinque maestri cartapestai (Domenico Impedovo, Marino Guarnieri, Marino Guarnieri Junior e Raffaello Nardelli), hanno sottoscritto un accordo valido fino al 2020, per la fornitura di opere in cartapesta, trattate in modo da resistere il più possibile alle intemperie, da installare lungo un tracciato del centro storico che si va man mano delineando - prosegue Sabatelli.
L’obiettivo è in definitiva quello di far diventare, queste curiose sculture fatte di carta e colla di farina, una cornice suggestiva alle varie manifestazioni che si svolgono nella città vecchia, nonché una sorta di attrazione per turisti e viaggiatori che, oltre a visitare i luoghi di interesse storico-artistico, potranno passeggiare tra i vicoli del borgo, ammirando strani manufatti sospesi fra le abitazioni e fra i fabbricati. In tal modo, la cartapesta putignanese resterebbe in mostra tutto l’anno, anche allo scopo di incoraggiarne anche l’aspetto commerciale, attraverso il noleggio e la vendita dei manufatti esistenti, per poi realizzarne sempre di nuovi.
Ora la palla passa alla locale amministrazione che è apparsa interessata al progetto ma dovrà vagliarne la fattibilità anche in funzione delle sempre più stringenti norme in materia di sicurezza pubblica e di decoro urbano. Nel contempo l’associazione Trullando sta facendo esaminare il progetto da alcuni esperti proprio al fine di metterne a punto gli aspetti prettamente tecnici e burocratici.