Il finanziamento arriva dalla Regione Puglia. Putignano risulta tra i comuni ammessi al bando per la rimozione dei rifiuti illecitamente abbandonati sulle aree pubbliche
Putignano Ba - Il Comune di Putignano risulta tra quelli della Puglia che si sono aggiudicati un finanziamento regionale per la rimozione dei rifiuti ingombranti abbandonati nelle aree pubbliche. La Regione Puglia ha infatti messo disposizione per l’anno in corso la cifra complessiva di 3 milioni di euro, destinati a interventi per la rimozione dei rifiuti, soprattutto interti e ingombranti, illecitamente abbandonati.
L'ufficio ambiente del Comune di Putignano è riuscito ad aderire per tempo all’avviso pubblico regionale, richiedendo un finanziamento di 70mila euro, cifra massima concedibile dal bando per le istanze presentate da comuni con popolazione di entità numerica tra 20.001 e 100.000 abitanti. Nei giorni scorsi la Regione Puglia ha pubblicato le graduatorie relative alle richieste di finanziamento ammissibili, tra cui anche quella presentata dal Comune di Putignano.
Nel dettaglio, il finanziamento concesso ammonta a €64.239,00 di provenienza regionale e una co-partecipazione con fondi comunali di €5.761,00. Co-partecipazione alla spesa che non sarebbe stata necessaria se il Comune di Putignano avesse raggiunto il 70% di raccolta differenziata. A tal proposito va ricordato che il comune di Putignano continua da anni a sostenere i costi dei cosiddetti 'servizi aggiuntivi' (raddoppio campane del vetro, pronto intervento rifiuti lasciati per strada, ecc.), che costa all’incirca 260mila euro in più all’anno. Provvedimento necessario poiché a cinque anni dall’avvio della raccolta differenziata, nonostante il sistema del porta a porta spinto, non si riesce ad andare oltre la soglia di poco sopra il 60%.
Per l’erogazione materiale del finanziamento, gli uffici comunali preposti dovranno presentare il rendiconto delle spese sostenute per la realizzazione delle opere, unitamente alla domanda di pagamento oltre a tutti gli altri adempimenti previsti dal bando, entro fine anno. In caso di mancato concreto avvio dei lavori o completamento dell’operazione ammessa a contributo finanziario, pena la revoca del contributo finanziario e recupero da parte della Regione delle somme eventualmente già erogate.