Il titolo della nuova graphic novel che fa parte del progetto Libere di…VIVERE! di Global Thinking Foundation
Putignano - Lunedì 14 gennaio è stato presentato il romanzo a fumetti 'Basta Crederci', che racconta la storia di Vittoria Bianco, campionessa paralimpica di Putignano. L'opera fa parte dell'iniziativa 'Libere di...VIVERE!' della Global Thinking Foundation, organizzazione impegnata nella promozione della parità di genere e nel sostegno alle categorie più vulnerabili.
Il fumetto narra la vera storia di Vittoria Bianco, un racconto di determinazione e forza d'animo che mostra come la disabilità possa diventare un punto di forza.
Il progetto si collega all'iniziativa lanciata il 3 dicembre scorso, Giornata Internazionale della Disabilità, quando la Global Thinking Foundation, insieme al Comitato Italiano Paralimpico della Regione Puglia, ha istituito le borse di studio intitolate a 'Vittoria Bianco'. L'iniziativa è rivolta agli studenti delle Università del Salento, di Bari e di Foggia, con l'obiettivo di promuovere lo sport e l'inclusione sociale."
Vittoria Bianco è un esempio straordinario di resilienza e forza d'animo. La sua storia nel nuoto inizia da bambina e continua anche dopo una prova durissima nel 2018: l'amputazione della gamba destra, resa necessaria da complicazioni post-tumorali. Invece di arrendersi, Vittoria ha trasformato questa sfida in un nuovo capitolo della sua vita, tornando in vasca dove, come lei stessa dice, "All'acqua non importa come sei".
Il suo percorso sportivo è costellato di successi: agli Europei di Madeira 2021 conquista oro e bronzo, stabilendo un record italiano. Alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 mantiene la promessa fatta al padre, vincendo l'oro nella staffetta 4x100 stile libero. Nel 2024, nonostante problemi di salute alla vigilia dei Giochi di Parigi, ottiene una storica medaglia di bronzo nei 400m stile libero, il suo primo podio individuale paralimpico.
La sua reazione alla vittoria è stata di genuina sorpresa: "Non ho capito niente, mi state dicendo voi che ho vinto il bronzo. Non avevo grandi aspettative, ho dovuto assumere molti antibiotici e antistaminici che mi hanno indebolita. Ma mi sono detta: sono qui, a Parigi, alla mia seconda Paralimpiade e deve andare bene". La presenza del Presidente Mattarella tra il pubblico l'ha ulteriormente motivata.
La storia di Vittoria Bianco dimostra come la disabilità possa trasformarsi in un'opportunità di crescita e realizzazione personale. Il suo esempio ci insegna che con determinazione e forza interiore si possono superare anche le sfide più difficili, trasformando gli ostacoli in trampolini di lancio verso il successo.