L’Arma dei Carabinieri prenderà parte alla Fiera campionaria del “Levante” con un vasto stand espositivo. Da sempre patrimonio della comunità, i Carabinieri attraverso l’esposizione dei piu’ sofisticati mezzi e delle piu’ avanzate tecnologie utilizzate per il contrasto alle molteplici fenomenologie criminali, si confermano quale Forza Armata moderna e dinamica, quotidianamente impegnata nel fondamentale processo di trasformazione teso a garantire la disponibilità di uno strumento militare operativamente efficace.
Lo stand dell’ Arma, ogni anno raccoglie consensi da parte delle numerosissime persone e delle Autorità che visitano la campionaria. Lo scorso anno l’On. Raffaele Fitto si è soffermato a lungo nello spazio espositivo dedicato all’Arma, proferendo parole di grande ammirazione per gli obiettivi raggiunti nella costante lotta al crimine. Come di consueto, nello stand sarà presente una squadra della Sezione Investigazioni Scientifiche che mostrerà il funzionamento di indispensabili strumenti tecnici per il repertamento sulla scena del crimine:
- il "Crimescope CS-16", che consente di evidenziare, grazie alla possibilità di selezionare, nel campo Ultravioletto – Visibile - Infrarosso, le radiazioni elettromagnetiche emesse da una opportuna sorgente luminosa (lampada allo Xenon), impronte preventivamente trattate chimicamente con composti Fluorescenti;
- lo "Scenescope UV Imager", strumento simile al "Crimescope CS-16" ma caratterizzato da una migliore trasportabilità ed in grado di consentire all’operatore, grazie ad una maschera ottica del tipo "realtà virtuale" con visione diretta dell’oggetto in esame, di rinvenire impronte latenti su superfici non porose senza un loro pretrattamento chimico;
- il “Mini Lase”, un software per la composizione automatica degli identikit a colori. Si tratta di un sistema del tutto nuovo: accantonati i vecchi identikit con i disegni, negli ultimi tempi si usavano i fotofit, cioè si prendevano alcuni «tipi» di volti e si adattavano secondo le indicazioni fornite dai testimoni oculari. Ora il procedimento è automatico e si avvale di una banca dati con 30 mila foto vere di pregiudicati. Attraverso la comparazione degli algoritmi biometrici, è possibile verificare le somiglianze con le descrizioni fornite;
- la “lampada di Wood” che, attraverso l’emissione di una luce ultravioletta, permette l’identificazione di situazioni di disomogeneità altrimenti non individuabili. Questa particolare lampada, viene infatti impiegata per la verifica dell'autenticità di banconote, di documenti, per evidenziare inchiostri speciali non rilevabili con la normale illuminazione;
- infine le polveri fluorescenti e le polveri per l’esaltazione di impronte indispensabili per isolare qualunque tipo di traccia sulla “scena criminis”.
Tra le novità dello stand, anche l’esposizione di alcuni mezzi storici dell’Arma quali una Alfa Romeo “Giulia Super”, una moto Guzzi “Super Alce 500” ed una bicicletta d’altri tempi che, rievocando le epoche trascorse, testimoniano il costante progresso tecnologico reso evidente dal paragone con i mezzi attualmente in uso.
All’interno dello stand infatti, sarà esposta un’Alfa 159, auto in dotazione alle pattuglie, e che, nella nuova versione, ha anche molteplici apparecchiature fondamentali: il navigatore satellitare, il sistema “Provida” e il sistema “Elsag” (sistema operativo per il controllo immediato delle targhe inserite nella banca dati per le FF.PP.). Il primo è un sistema di controllo del territorio adattato alle esigenze dell' Arma: il software cartografico mette in rilievo luoghi di particolare interesse per il servizio di pattuglia, uffici pubblici, obiettivi sensibili e comandi locali. Ma la funzione principale del navigatore è la radiolocalizzazione, ovvero la possibilità per la centrale di conoscere in tempo reale la posizione delle pattuglie: il segnale viene inviato ogni minuto, ma in caso di emergenza la frequenza è accelerata e la segnalazione avviene ogni secondo. Il “Provida” è un sistema che si avvale di un sensore dietro il parabrezza che ha la capacità di rilevare la velocità delle auto e di riprendere e registrare in tempo reale le infrazioni. L’ “Elsag” è un sistema complesso che si avvale di una piccola telecamera installata sempre dietro il parabrezza e che viene azionata dal capo equipaggio di una pattuglia. Ha la capacità di “leggere” le targhe di auto in movimento, anche se viaggiano a forte velocità e anche se oblique (a un' angolazione superiore ai trenta gradi). Grazie a un software, la telecamera inquadra una targa, un algoritmo processa le informazioni, interroga il database di targhe di auto rubate e fornisce un immediato riscontro. Se la macchina risulta effettivamente rubata, in una frazione di secondo l’apparecchio avverte l’equipaggio con un segnale luminoso.
Tra le altre novità dello stand, due veicoli filoguidati: uno antiesplosivo “ALVIS MK8” in uso al Reparto Operativo di Bari ed uno il “Pluto” utile al monitoraggio e controllo dei fondali marini fino a 300 metri di profondità. Il primo è utilizzato nell’antisabotaggio e serve per disinnescare ordigni esplosivi e involucri sospetti. L’altro, in uso al Nucleo Subacquei è dotato di telecamera, 4 illuminatori, una macchina fotografica, un braccio meccanico per il recupero di oggetti e di scan-sonar orizzontale è utile per la ricerca, ricognizion e “screening” dei fondali marini.
Nella postazione internet allestita ad hoc, spazio anche alla dimostrazione delle nuove modalità di interazione rese possibili attraverso il portale www.carabinieri.it, un vero e proprio Comando Stazione Carabinieri virtuale, all’interno del quale i cittadini trovano soluzioni concrete ai propri problemi e vari servizi utili tra cui ad esempio la “Denuncia vi@ Web”, che permette di avviare il procedimento per la presentazione di denunce di smarrimento e furto ad opera di ignoti direttamente online: una funzione talmente semplice da usare da permettere già a circa 50mila persone di effettuare altrettante denunce al portale dell’Arma.
All’interno dello stand, uno spazio sarà riservato ad un velivolo leggero “AB JETRANGER”, elicottero da ricognizione in forza al 6^ Elinucleo CC di Bari.
L’interesse dell’Arma per i mezzi aerei risale al lontano 1956, anno in cui furono qualificati presso l'Aeronautica Militare i primi 6 ufficiali subalterni nella "Osservazione Aerea" impiegati successivamente con elicotteri e come piloti dell'Aeronautica Militare, in zone di particolare interesse operativo (Lazio, Sicilia e Sardegna).
L’evento fieristico rimane per l’Istituzione un’importante occasione per rafforzare ulteriormente i rapporti con il cittadino.