Putignano (Ba) – Sono stati presentati questa sera, lunedi' 17 gennaio, S.Antonio, presso l’area capannoni dove i maestro cartapestai realizzano i “giganti di carta”. Erano presenti, il sindaco, Avv. Gianvincenzo De Miccolis ed alcuni assessori comunali, il consigliere provinciale Marco Galluzzi, il presidente della Fondazione Carnevale, Ass. Giuseppe Genco, il vice presidente, Prof. Pinuccio Lopriore e il direttore artistico Carlo Bruni. Ecco in sintesi gli aspetti salienti della prentazione con particolare riferimento alle anticipazioni sul programma di quest'anno.
Paesaggio, festa e cartapesta sono i tre punti di forza che caratterizzano il Carnevale più longevo d’Europa. Porta di un territorio splendido come la Valle d’Itria, nota per il suo singolare passato industriale, Putignano dispone di uno dei centri storici più belli e intatti del territorio: scenario d’eccezione e compendio prezioso per chi decide di vivere la sua festa. Una festa di partecipazione fondata sulla sfida delle regole, sulla sovversione delle gerarchie, sullo sberleffo “irriguardoso”. Festa che, rompendo il confine fra spettatore e spettacolo, si anima con le migliaia di maschere che la attraversano, le innumerevoli proposte che la compongono e soprattutto con le gigantesche macchine di cartapesta che la abitano.
Il Carnevale di Putignano è di carta pesta: non ci sono dubbi. È a quest’arte, coltivata con straordinaria maestria, che deve la sua fama ed è quest’arte che esporta, contaminando carnevali di mezza Italia.
Da anni la Fabbrica dei Giganti di Carta ospita sette cantieri principali ed un ottavo destinato a carri più piccoli. Inseriti in un gioco competitivo, i maestri cartapestai, con le loro squadre, lavorano alacremente per mesi, saldando, modellando, incollando colorando. In principio l’idea è un bozzetto. Determinanti, oltre le dimensioni (e qui la sfida si fa dura, prima di tutto con i capannoni, dove a stento s’incastrano le schiene piegate di questi Gulliver pugliesi), le allegorie satiriche, le articolazioni e i movimenti, i colori, la fattura. Il bozzetto rappresenta la scommessa, il progetto, la meta verso cui tutta la squadra si orienta. Il bozzetto diventa scheletro metallico, scultura in argilla, poi forma in gesso e quindi carta su carta su carta, colla di farina e acqua, trucco – ogni maestro coltiva il suo segreto – e infine macchina per incanti. Per questo la presentazione del bozzetto non è soltanto una promessa. È un rito propiziatorio che la città aspetta: è sopratutto l’investimento di fatica e competenza che per secoli i maestri cartapestai di Putignano hanno coltivato e restituito a tutti, come un grande racconto popolare.
E gli altri ingredienti? Tre giovedì per l’edizione 2011
Appuntamento settimanale scandito da un’attribuzione specifica, il giovedì è per il Carnevale di Putignano giorno di festa. Saranno tre quelli particolarmente marcati dall’edizione 2011 e informeranno con le loro tematiche l’intero fine settimana, coinvolgendo sabati e domeniche. Così, se giovedì 17 febbraio aprirà un capitolo dedicato ai “pazzi”, con proposte destinate ai giovani, il successivo terrà come centro d’interesse donne e bambini, dando corpo a una specifica offerta di spettacoli e iniziative. Gran finale riservato al consolidatissimo giovedì grasso o dei “Cornuti” (con tanto d’Accademia delle Corna a governarlo). Giovedì 3 marzo che aprirà l’ultima settimana del Carnevale lunga sino all’8, data della quarta sfilata, della storica Campana dei Maccheroni ed anche, naturalmente, del “funerale”.
L’incontro con la città e il Carnevale di Goch
Grazie all’inaugurazione di una nuova tratta Ryanair da Bari, lo scorso anno, alcuni rappresentanti del Carnevale di Putignano incontrarono, all’aeroporto di Dusseldorf (Weeze), i corrispettivi animatori e amministratori della città di Goch, sede di uno storico omologo tedesco. L’impresa si ripete e articola il prossimo 5 febbraio quando, sempre sulle ali della Ryanair (e grazie ai suoi prezzi…), una squadra molto più nutrita, con rappresentanze istituzionali e carnevalesche, si trasferirà a Goch per partecipare al loro Carnevale. Saranno tre giornate d’incontro e scambio, preludio per un’analoga impresa che muoverà i nuovi amici tedeschi verso la Puglia. L’azione s’inserisce nel quadro delle tradizionali attitudini al dialogo del carnevale putignanese, ma anche sul fronte della destagionalizzazione turistica che la città e la Regione Puglia stanno intensamente promuovendo. In questa stessa direzione, marciano l’accordo con Federalberghi e le Grotte di Castellana, il dialogo avviato con le Ferrovie SudEst e una vasta rete di relazioni che la Fondazione sta coltivando per promuovere la Città di Putignano e il suo Carnevale.
Una sfilata contro senso – 20 febbraio 2011
Annunciata come “prima della prima”, la sfilata del 20 febbraio ha destato molte curiosità che proviamo a soddisfare. C’è una fase spettacolare poco nota ai più che, in realtà, costituisce un momento di grande suggestione. Si tratta dell’uscita dei carri dai capannoni (la Fabbrica dei Giganti) e il loro montaggio finale. Abbiamo deciso di mettere in scena questa fase ed anche tutte quelle fasi preparatorie che investono gli altri ingredienti del carnevale. Per cui, la mattina del 20 febbraio saranno messe in scena tutte le prove e i montaggi. Il pubblico potrà seguire presso i capannoni e per le vie della città tutti i gruppi al lavoro e chi vorrà, mascherandosi, potrà integrarsi in questa macchina. Vogliamo favorire la partecipazione al gioco di tutte le maschere libere e fare in modo che trovino spazio nel corteo. Dopo una pausa pranzo, magari da condividere, alle 16,00 sarà il momento di animare il primo Corso Mascherato del 2011 che, partendo da via Castellana, percorrerà il “ring” cittadino in direzione porta Barsento, piazza Aldo Moro, corso Umberto.