il 29 maggio 2011, si sono conclusi i festeggiamenti del patrono, con tante belle iniziative nel cortile della chiesa di San Filippo Neri 
Putignano (BA)- Domenica 29 maggio 2011, si sono conclusi i festeggiamenti per il Santo Patrono Filippo, che era un sacerdote del 1500e che si fece conoscere come confessore e gli fu attribuito il dono di saper leggere i cuori.
San Filippo lavorava tra i giovani:diede vita all'Oratorio, ovvero una congregazione di sacerdoti impegnati nell'educazione dei giovani.
Era una persona vivace, allegra e ottimista e nelle sue prediche insisteva di più sull'amore che sulle austerità fisiche.
L'amore dper Dio e per l'uomo, l'umiltà e il senso delle proporzioni e la sua gentileza, erano virtù che egli trasmetteva agli altri.
Dopo la sua morte, i medici esaminando la sua salma, trovarono il muscolo cardiaco più grande del normale e le due costole si erano incrinate per far spazio ai battiti del suo cuore colmo d'amore per Dio e per il prossimo.
In ricordo di questa meravigliosa persona che trascorse la sua vita centinaia di anni fa, ad amare Dio ed insegnare l'amore per gli uomini,si è svolta alle ore 18,00 la Santa Processione, seguita alle 19,00 dalla Santa Messa,celebrata nel cortile della chiesa. Durante la messa ha cantato il coro "Schola Cantorum & Orchestra Nicola Vitale" del maestro Sebastiano Giotta, che ha reso la Messa più solenne e piacevole da ascoltare grazie ai bei testi religiosi e la buona preparazione di tutti i coristi.
Dopo la Santa Messa,nel cortile, il prof. Ciro Elefante, ha diretto il coro dei più piccoli chiamato "Coro Piccole Stelle Primo Circolo" per rendere omaggio ai 150 anni dell'unità d'Italia.
I piccoli coristi hanno cantato l'Inno Nazionale e Bandiera dei 3 colori, e in seguito altri 4 brani: "La canzone della felicità","L'arcobaleno", "tre passi avanti" e "pace".
In seguito si è esibita con battute in vernacolo Putignanese, la compagnia teatrale "Amici Miei"e infine, hanno mostrato il loro talento Le Mille Danze junior del primo circolo di Putignano con musica da ballo.
La gastronomia è stata curata dal gruppo famiglie della Parrocchia.
