I tagli riguarderanno anche altri servizi sociali. Forse in arrivo l’assegno di cura e l’assistenza personalizzata agli anziani
Putignano (Ba) - Niente soggiorno climatico per anziani quest’anno. Lo ha annunciato Il Sindaco, avv. Gianvincenzo Angelini de Miccolis nel suo intervento introduttivo di saluto, di una conferenza cittadina dedicata al mondo degli anziani putignanesi, lamentando i tagli da parte del governo nazionale destinati agli enti locali che incideranno sulla formazione del bilancio di previsione 2011.
Il primo colpo di scure cade sul soggiorno climatico istituito per gli anziani istituito nel 2005,ma probabilmente saranno sacrificate anche di altre attività riconducibili ai servizi sociali. Più eloquente l’intervento dell'Assessore alle Politiche Sociali, Vito Genco, il quale ha fornito i numeri sconfortanti del settore da egli diretto. Putignano è composta di circa 5.200 anziani (ma l’anagrafe ne indica quasi 7mila) e l’importo di 600mila euro disponibili nell’ultimo anno, provenienti da casse comunali e piano sociale di zona, raggiunge solo il 5% di questa popolazione, circa 200 unità, proprio mentre invece cresce la domanda e i bisogni di cura.
Genco ha aggiunto che i prossimi anni bisognerà inoltre fare a meno del 100% del fondo nazionale per le immunodeficienze e del 75% del fondo nazionale delle politiche sociali. L’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata) che dovrebbe unire prestazioni sociali e prestazioni sanitarie ma che non funziona affatto come dovrebbe, costa parecchio: circa 300mila euro nell’ultimo anno, raggiungendo appena 10 persone, con il SADI (Servizio Assistenza Domiciliare Integrata) se ne raggiungono circa 30.
A seguito di una riunione di maggioranza con il sindaco potrà garantire nei prossimi mesi, l’assistenza indiretta personalizzata e l’assegno di cura. La prima significa 500euro al mese per 12 mesi ad alcuni anziani in condizione di non autosufficienza, 800 euro al mese per 12 mesi per persone di non autosufficienza grave.
Per fortuna dopo anni - ha aggiunto l'ass. vito Genco, è stato rimesso in moto il centro polivalente per anziani che è frequentato da circa circa 350 iscritti che si aggiungono ai 400 dell'Università della Terza Età, una platea di destinatari più ampia di quella che il comune riesce normalmente a raggiungere.