Meno rifiuti in discarica. Alluminio, vetro, plastica, cartone e parti recuperabili potranno essere vendute
Putignano (Ba) - Ce lo ha spiegato l’Ingegnere Ambientale Antonello Lattarulo, che ha curato il progetto per il nuovo servizio di igiene urbana e raccolta differenziata che sta per partire anche a Putignano. Intanto incombe al 30 settembrela scadenza della prima rata TARSU di quest'anno
D. Perché le tariffe dei rifiuti cambiano da Comune a Comune e spesso sono inferiori alle nostreo non hanno subito aumenti?
D. I Comuni che hanno adottato la TIA (Tariffa Igiene Ambientale) al posto della TARSU (Tassa Rifiuti Solidi Urbani) hanno tariffe più basse?
R. I Comuni invece che hanno adottato la TIA, tariffa che si basa sui rifiuti effettivamente prodotti, hanno dovuto fare i conti con il problema dell’IVA del 10% che sulla TARSU non c’è. E’ un criterio che, essendo basato sui rifiuti effettivamente prodotti e non sulle superfici come la TARSU, sicuramente conviene di più alle famiglie ma diventa gravosa per le imprese. Tuttavia, con il nuovo servizio a Putignano potremo ragionare anche noi in funzione di quanti rifiuti effettivamente produrremo. Questo perché, se attualmente paghiamo igiene urbana, raccolta e trasporto, trattamenti e smaltimento. Portando meno rifiuti in discarica con la differenziata, la voce trattamenti e smaltimenti crolla. Attualmente conferiamo circa 10mila tonnellate di rifiuti in discarica che ci costavano, già a 90 euro a tonnellata, circa 900mila euro. Ora, con i prezzo di quasi 145 euro a tonnellata, se non facessimo nulla, pagheremmo 1milione e mezzo di euro solo di discarica. Con la differenziata la frazione umida costa la metà, 75 euro a tonnellata e in più c’è la possibilità di recuperare risorse dalla vendita delle frazioni secche, come alluminio, plastica, vetro, cartoni, ecc. che entreranno nelle casse comunali, e solo in minima parte, a titolo di incentivo, alla ditta appaltatrice del servizio.