Il 70 % delle intervistate putignanesi, non è soddisfatto dai servizi che Putignano offre alle donne
Putignano (Ba) - Secondo il 60% delle donne di età compresa tra i 18 e i 34 anni; il 70% dai 35 ai 54 anni e il 65% dai 55 ai 75 anni, gli Enti attuali pubblici e privati non sono attenti alle esigenze delle donne. Secondo le donne putignanesi, gli enti pubblici e privati per migliorare le loro condizioni, dovrebbero: ascoltare esigenze e fabbisogni, fornire un'assistenza sociale valida ed efficiente, tutelare le mamme lavoratrici e agevolare l'impiego.
Alla domanda "Secondo lei Putignano è a misura di bambino?" (in riferimento ad aree verdi attrezzate, viabilità con passeggini, possibilità di lasciare bimbi in ore lavorative in strutture convenzionate), più del 70% ha risposto di no. Inoltre, molte delle donne intervistate, proporrebbero all'amministrazione i seguenti servizi: assistenza anziani e/o disabili, Babysitter, collaboratori domestici, servizi di doposcuola, assistenza sociale per famiglie disagiate e centri ascolto e antiviolenza. Ed infine, circa il 70% delle donne Putignanesi, si sentirebbero più tutelate se la prossima amministrazione comunale fosse governata da una componente femminile.
Questi i dati presentati sabato 14 Aprile alle ore 18:30 presso la Sala Convegni San Domenico in Piazza San Domenico, nel corso dell'incontro conclusivo del progetto "Comune Mente DONNA dare voce alle Donne Putignanesi". Le Relatrici della serata Giulia Basile , Mara Nitti e Katìa Valente hanno dato a tutti presenti, i risultati del questionario somministrato alle donne putignanesi nei mesi scorsii.
Durante la serata è stato anche presentato un libro a tema femminile: "Tredici Storie per Tredici Donne" di Giulia Basile. Nel corso della durata del progetto, sono state intervistate 784 donne putignanesi delle quali il 19% composto da donne di età compresa dai 54 a 75 anni; il 49% dai 53 ai 54 anni e il 32% dai 18 ai 34 anni. Durante la serata è emerso che circa il 70 % delle intervistate del nostro paese, non è soddisfatto dai servizi che Putignano offre alle donne.
La coordinatrice del Progetto, Mara Nitti, si è così espressa: " il progetto nasce originariamente le prime due giornate in Piazza XX settembre, il 29 e il 30 ottobre scorso; abbiamo fatto in questi tre mesi (fino al 31gennaio) una raccolta di un questionario totalmente anonimo per far emergere i pensieri e le opinioni delle donne di Putignano. Siamo arrivati alla fase conclusiva ovvero quella di dare alla cittadinanza l'elaborazione di dati. Sono venute fuori realtà che si sono sempre sapute, ma che nessuno ha mai messo in luce, quello delle donne putignanesi che sono molto scoraggiate perché non trovano nel nostro paese un luogo ideale dove lavorare poiché non viene offerta la possibilità di lavoro; le donne non si sentono tutelate né come mamme lavoratrici né come donne lavoratrici poiché non ci sono servizi di assistenza per i loro bambini. Siamo soddisfatti di questo progetto poiché siamo riusciti a cogliere tante sfaccettature che prima erano solo parole. Comune Mente DONNA nasce per caso ascoltando le lamentele delle donne e da queste emerse in diverse situazioni, è nata l'idea del progetto."