Locandine sui muri del Corso, su pali della luce e segnali. Intanto il Comune di Putignano incassa sempre meno dalla pubblicità: da 53mila dell'anno scorso a 46mila euro: dalle pubbliche affissioni solo 14mila euro
Putignano (Ba) – Il famigerato Regolamento sulla pubblicità più volte annunciato dai nostri amministratori è ancora fermo e non vede la luce, e nel frattempo, mentre ai cittadini si propina un sostanzioso aumento dell’imposta IMU, il Comune non riesce a incassare quanto dovrebbe dalla pubblicità e dalle pubbliche affissioni.
Anche quest’anno infatti gli introiti di questo settore hanno subito un ulteriore diminuzione, passando da 53mila a 46mila euro, e in particolare le pubbliche affissioni il comune ha incassato solo 14mila euro.
Una cifra troppo bassa per una cittadina di quasi 30mila abitanti, tenuto anche conto delle nuove plance comunali installate. Il consigliere di minoranza Nino Rossi, riferiva in consiglio comunale che il Comune di Castellana Grotte, per esempio, nel 2011 pare abbia incassato dalla pubblicità circa 130mila euro.Il fenomeno dell’affissione selvaggia si accentua durante l’estate ma, rappresenta una piaga costante durante l’intero anno. Vistose locandine e manifesti di varie misure, spesso di pessima fattura, attaccati con vistoso scotch sui muri, sui pali della luce, sui segnali, sulle cabine di servizio, ecc. in totale ispregio delle leggi e dei regolamenti vigenti.
E la cosa più grave che lì rimangono anche dopo le date a cui fanno riferimento perché ovviamente, per un conclamato senso di impunità, gli attacchini improvvisati non si preoccupano affatto neanche di andarli a rimuovere. Va da sé che le locandine servono per pubblicizzare qualcosa, quindi più sono posizionate in vista e nel centro della città (Corso Umberto I°), meglio è.
Insomma un trionfo di civiltà e senso del decoro.