L’operazione ha consentito di smantellare un giro di squillo straniere di stanza a Putignano
P utignano Ba - Dovranno rispondere di rapina ed estorsione in concorso, le tre persone arrestate l’altro giorno dai Carabinieri in esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Bari, dott. Francesco Agnino, su richiesta del Pm Dott. Giuseppe Dentamaro.
I Carabinieri della Stazione di Putignano, collaborati dal personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gioia del Colle hanno eseguito l’arresto nei confronti di tre uomini già noti alle forze dell’ordine, tutti del luogo. si tratta di Putignano Tommaso, 42enne, sorvegliato speciale di p.s. con obbligo di soggiorno. A questi è stata contestata l’aggravante prevista dal D.L.vo 159/2011 poiché ha commesso tali reati mentre era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale.
In manette anche Campanella Pierpaolo, 36enne e Damaso Pietro, di 58 anni. Nel corso dell’attività investigativa, coordinata dal magistrato Dott. Dentamaro, i militari della Stazione di Putignano sono riusciti a documentare l’attività illecita posta in essere dai tre malfattori che, nell’arco temporale compreso tra i mesi di giugno e settembre scorsi, a più riprese, mediante violenza e minacce di morte, hanno richiesto ad un giovane operaio del luogo di corrispondergli una somma di denaro, riuscendo a sottrargli complessivamente euro 220 in contanti.
La sfrontatezza dei tre malfattori è risultata tanto grave al punto che i tre hanno difatti rapinato la loro vittima, asportandogli in una prima occasione circa 20 euro, dopo averlo picchiato con schiaffi e pugni; in un'altra, una volta introdottisi all’interno della sua auto, gli hanno portato via le chiavi del veicolo, le chiavi di casa ed un telefono cellulare. Azioni violente che sarebbero avvenute lungo la pubblica via, dinanzi allo sguardo attonito di numerosi passanti.
Gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Bari e dovranno rispondere di rapina ed estorsione in concorso. Secondo indiscrezioni pare che l’operazione abbia anche consentito di smantellare un giro di squillo straniere di stanza a Putignano, collegato sempre dai tre. Dopo il loro arresto infatti sembra che le ragazze abbiano colto l’occasione per allontanarsi dalla cittadina, forse per fare rientro in patria.