Due gattini mamma e figlio, randagi ma di casa presso il balcone di una famiglia del quartiere, sono stati avvelenati con delle polpette. Segnalati altri casi analoghi di “epurazione” dei piccoli randagi
Putignano Ba – Riceviamo e pubblichiamo un’accorata lettera di denuncia, rammarico e rabbia di cittadini residenti nel quartiere 2000 di Putignano, i quali raccontano che tra i primi e il 26 maggio, due gatti innocui e indifesi sono stati barbaramente avvelenati con le polpette.
Stando al quanto riferito dagli autori della lettera, altri casi analoghi di “epurazione”si verificano periodicamente con le medesime modalità. Infatti all’indomani dell’increscioso episodio “Sono stati affissi anche dei messaggi al muro, dove e' accaduto il tutto, ma qualcuno ha preferito strapparli e buttarli via”. La cosa più inquietante è che, a quanto pare, uccidere gli animali co il veleno, produce una morte lenta e e crudele.
Testo della lettera
“Con la presente vogliamo mettervi a conoscenza di quanto è accaduto a Putignano, nel quartiere residenziale 2000, e a quanto pare non è la prima volta, tra il 2 e 26 maggio.
Qualcuno senza un briciolo di coscienza a deciso di porre fine alla vita di due gatti avvelenandoli con delle polpette. La gatta che aveva preso confidenza con una famiglia del quartiere. Aarrampicandosi su un albero, saltava sul balcone di questa famiglia, la quale alla fine a deciso quasi di "adottarla". La gatta saliva e scendeva a suo piacimento, gradiva le coccole e perchè no, dell'acqua fresca e un pò di croccantini.
Ha trascorso la sua gravidanza sul balcone sempre salendo e scendendo, per poi partorire in un posto ben protetto: la fioriera di un atrio che si affacciava sui box. Dei gattini fino alla fine ne è sopravvissuto solo uno, e lo ha condotto sul balcone della sua “famiglia adottiva”. Ma a quanto pare nel quartiere c'è qualcuno senz'anima, che non ama gli animali (e forse neanche gli uomini) e infastidito da non si sa che cosa, ha deciso di porre fine alla vita di questi cuccioli. La sera del 25 maggio, la gatta è stata vista che saltava sul balcone, tenendo in bocca delle polpette che premurosa portava al suo cucciolo che l'aspettava. Il giorno dopo abbiamo trovato il gattino più piccolo ormai morto, mentre mamma gatta è stata trovata da una ragazza, che ha provato a fare di tutto per salvarla, purtroppo inutilmente.
Riteniamo che nessuno possa disporre della vita degli altri, umana o animale che sia, e che tanto accanimento verso degli animali, seppur randagi, che non infastidiscono nessuno, sia ingiustificato. A sentire i vicini non è la prima volta che accade.. .. Vogliamo che si faccia qualcosa, affinché questo non accada più. Ci sono persone che al contrario amano gli animali e ci si affezionano.
Sono stati affissi anche dei messaggi al muro, dove e' accaduto il tutto, ma qualcuno ha preferito strapparli e buttarli via.
alleghiamo le foto dei cuccioli e il video della gatta che sale e scende dal balcone.
saluti." (Lettera firmata)