Con fondi PNRR, in particolare per la ricerca sulle modificazioni che avvengono nello stato di salute della barriera intestinale in corso di traumatico cerebrale acuto
Castellana Grotte - L`IRCCS “Saverio de Bellis”, insieme ad un Consorzio di altri quattro enti di ricerca ed assistenza avente l’IRCCS “Mario Negri” come capofila, si è aggiudicato un finanziamento di un milione di euro.
Con un progetto di ricerca dal titolo: “Prospective preclinical and clinical studies of gut microbiota, intestinal barrier, and related blood metabolites, following traumatic brain injury for developing prognostic biomarkers of chronic neurological sequelae, and for identifying targets to prevent the progressive evolution of brain injury and the chronic disabilities”, presentato al bando di gara per accedere al finanziamento di 226 progetti di ricerca biomedica con fondi PNRR.
Nell’ambito dell’area tematica relativa alle “Malattie croniche non trasmissibili”, la commissione ha esaminato più di 180 proposte provenienti da tutta Italia. Con grande soddisfazione del nostro consorzio, tra le 139 proposte giunte alla fase finale di finanziamento, il progetto che vede coinvolto il nostro Istituto, si è posizionato al nono posto, risultato che è frutto della combinazione tra qualità della proposta e curricola dei ricercatori coinvolti.
Il progetto è focalizzato a studiare le modificazioni che avvengono nello stato di salute della barriera intestinale in corso di traumatico cerebrale acuto (TBI), condizione che rappresenta una delle principali cause di disabilità cronica con un grave onere economico per la società. Circa 69 milioni le persone in tutto il mondo subiscono un trauma cranico ogni anno con mortalità significativa.
Il “Gruppo di Studio sui Disturbi funzionali Gastrointestinali” dell’IRCCS “Saverio de Bellis”, coordinato dal dott. Francesco Russo, con il supporto dell’Unità di Valorizzazione della Ricerca dell’Ente, si interesserà di valutare le variazioni a livello intestinale conseguenti ad un trauma cranico acuto. Diverse evidenze nei pazienti con trauma cranico e i relativi modelli animali suggeriscono che l'asse disfunzionale intestino-microbioma-cervello può contribuire alla progressione da danno acuto e a sequele neurologiche croniche. In effetti, il trauma cranico induce cambiamenti rapidi e persistenti nella composizione del microbiota, la struttura intestinale e la permeabilità della mucosa, le quali possono avere un impatto negativo sulla funzione cerebrale.
Tale progetto rappresenta un riconoscimento delle competenze acquisite sinora da parte del nostro IRCCS nello studio dei diversi meccanismi fisiopatologici che riguardano la barriera intestinale in differenti patologie, sia gastroenterologiche che extra intestinali, ed una sfida ad implementare ancor più la ricerca in tale campo, anche grazio allo sviluppo di un network virtuoso con altre consolidate realtà della ricerca italiana.
Comunicato Ufficio Stampa IRCCS “Saverio de Bellis”