L’annuncio del sindaco Vinella in consiglio comunale. La sanità putignanese non verrà assorbita dall’ospedale Monopoli-Fasano e torna a sperare in un rilancio
Putignano Ba - La strenna di Natale dalla Asl Bari all'Ospedale di Putignano si chiama risonanza magnetica. Il sindaco Michele Vinella, nel corso del consiglio comunale di martedì scorso ha annunciato l’arrivo della nuova e moderna apparecchiatura Rmn. La città di Putignano attendeva una nuova risonanza magnetica da oltre 15 anni.
Tale dispositivo di radiologia diagnostica, sviluppa la tecnica di imaging fornendo immagini dettagliate del corpo umano attraverso l’utilizzo di un campo magnetico e onde a radiofrequenza.
La notizia lascia ben sperare per il futuro prossimo dell’Ospedale Santa Maria degli Angeli che dopo una massiccia politica di depotenziamento e trasferimenti di personale, reparti e servizi in favore del San Giacomo di Monopoli, parrebbe destinato (il condizionale è d’obbligo) a recuperare efficienza.
Il presidio sanitario di Putignano è classificato di II Livello, una struttura dotata di DEA (Dipartimento di emergenza e accettazione) che la colloca appunto un gradino sotto ad ospedali più grandi. Il Santa Maria è dotato solo di una parte delle strutture previste per l'ospedale di primo livello, nonché di strutture che attengono a discipline più complesse.
La dotazione di “uomini e macchine” nel nosocomio putignanese può essere dunque potenziata. A quanto pare il bacino di utenza che fa riferimento al Santa Maria non verrà assorbito dal quello del nuovo ospedale di Monopoli e Fasano che servirà una serie di comuni, in particolare dell’area costiera, con una popolazione di oltre 260mila persone; una struttura in fase di ultimazione con 299 posti letto, 150 camere di degenza, 9 sale operatorie (di cui 1 per emergenza-urgenza e 1 per ortopedia), un parcheggio per 742 posti auto.
Putignano che ha rischiato di essere disatrtivato dal nuovo presidio Monopoli-Fasano, torna dunque a sperare.