Si tratta di una tecnica mini-invasiva che permette di ripristinare il normale funzionamento del giuntogastroesofageo
Castellana Grotte Ba - Effettuati all'Irccs De Bellis di Castellana Grotte i primi interventi su tre pazienti pugliesi con la rivoluzionaria procedura chirurgica per la cura del reflusso gastroesofageo.
Questa tecnica è mini-invasiva: prevede l'inserimento in laparoscopia di un dispositivo medico svizzero che permette di ripristinare la normale fisiologia del giunto gastroesofageo. La percentuale di successo è del 95 per cento.
Oltre al ritorno ad una vita normale dopo una settimana, il vantaggio è anche economico. I pazienti non devono più sottoporsi alla costosa terapia farmacologica a lungo termine. Questa procedura in Italia è adotta solo in altri tre ospedali a Milano e Napoli.
Gli interventi sono stati eseguiti dall'equipe del dottor Leonardo Vincenti in collaborazione con uno dei massimi esperti in Europa, il chirurgo svizzero Jorg Zehetner, docente dell'Università di Berna che prima di andare in sala operatoria ha illustrato questa tecnica ai chirurghi del De Bellis con una conferenza. L'Irccs pugliese, unico in Italia specializzato in gastroenterologia, è stato scelto dall'azienda svizzera implantica come centro pilota per partecipare con i suoi casi ad un registro europeo di pazienti.