Calcio a 11 Campionato di Prima categoria Virtus Putignano - Real Gioia 1-0. Di seguito il bilancio della stagione con l'intervista al presidente Intini
Putignano Ba - Si chiude con una vittoria importante la stagione 2012/2013 della Virtus Putignano, che supera 1-0 il Real Gioia, terzo in classifica e già qualificato al primo turno dei playoff, in cui affronterà il Fortis Murgia.
Questi novanta minuti finali sono l'emblema dell'intera stagione: i rossoblù si mostrano solidi in difesa, capaci di creare palle gol con buona continuità, ma carenti nel trasformarle. Nel primo tempo, a fronte di una sola occasione per il Gioia - un tiro di Ferri diretto all'angolino e parato con sicurezza dall'ottimo esordiente Galluzzi (Gemmati era alle prese con un problema muscolare) - ce ne sono tantissime per i rossoblù, ma la rete non arriva per Lovece, Piccirilli e Palazzo, rispettivamente per mancanza di cattiveria, per fuorigioco e per clamorosi salvataggi sulla linea o pali colpiti a portiere battuto.
Nella ripresa le occasioni nitide sono meno, ma a 9 minuti dal termine arriva il tanto agognato vantaggio: Palazzo mette al centro dalla sinistra un pallone basso su cui Vittorione, entrato da pochi minuti, arriva prima di tutti tagliando sul primo palo.
Con questa vittoria la Virtus conferma il suo sesto posto, a quota 52 punti, 4 meno di quelli necessari per i playoff, frutto di 14 vittorie, 10 pareggi e 6 sconfitte, con 43 reti realizzate e 22 subite. Una stagione di tutto rispetto per una neopromossa, con in più il valore aggiunto dell'alto numero di nativi di Putignano schierati (oggi 11 sui 14 giocatori utilizzati). Un ottimo punto di partenza per il futuro.
5 maggio 2013, ore 16.30, Stadio Comunale "Torino '49", Putignano (BA) Virtus Putignano - Real Gioia: 1-0
Marcatori: Vittorione all'81'
Virtus Putignano: Galluzzi, Mezzapesa (dal 58' Lippolis), Totaro, Carrano, D'ursi, Palazzo, Piccirilli, Nettis, Lovece, Conte (dal 48' Intini), Lopriore (dal 76' Vittorione)
A disposizione: Gemmati, Ascatigno, Santoro, Luisi
Allenatore: Francesco Palazzo
Real Gioia: Portoghese, Leccese, Celiberti (dal 46' Papavero), Comes, Orfino F., Vittore (dall'82' Orfino D.), Labbate, Curione (dal 46' Pagano), Galizia, Ferri, Tabaglio
A disposizione: Moro, Milano, Brigido
Allenatore: Tommaso Narraccio Arbitro: Raffaele Manuel Padula della sezione di Foggia
IL BILANCIO DELLA STAGIONE. INTERVISTA AL PRESIDENTE INTINI
Venerdì 3 maggio, ore 20.30: ultima esercitazione tattica dell'ultimo allenamento prima dell'ultima partita della stagione. Mister Francesco Palazzo, nel cerchio di centrocampo, ammonisce i suoi della pericolosità dei due interni di centrocampo del Real Gioia: per fare risultato domenica sarà fondamentale negargli il pallino del gioco (la partita terminerà 1-0 per la Virtus Putignano, ndr). Poi inizia il "10 contro 0": la squadra si schiera in una metà campo contro avversari invisibili, si provano le sovrapposizioni dei terzini che, arrivati sul fondo, mettono in mezzo traversoni tesi, su cui attaccanti e centrocampisti si avventano con rabbia. Dopo poco, dalla penombra spunta il volto di Giancesare Intini: è il momento della nostra chiacchierata di fine campionato. Passeggiamo aldilà della linea laterale, quasi assecondando i movimenti dei giocatori di fascia:
Presidente, qual è il bilancio di questa stagione?
"Assolutamente positivo. Il nostro inizio è stato davvero ottimo. Sin da allora ci è sembrato evidente che le prime due posizioni sarebbero state di Real Modugno e Bitonto, due squadre troppo forti rispetto alla concorrenza, come dimostra il distacco dalle altre. Il terzo posto, però, poteva essere alla nostra portata se a dicembre avessimo rinforzato la squadra: sapevamo dove e come farlo, ma ci sono mancati i mezzi economici".
Una grandinata di palloni contro la recinzione ci segnala la fine dell'allenamento. Il presidente chiama a sé l'allenatore per una triangolazione. Ne approfitto:
Mister Palazzo verrà riconfermato il prossimo anno?
"No, è stato già ceduto al Barcellona".
"Veramente preferirei il Borussia".
"No, troppo facile, loro non ne hanno bisogno".
Poi, si fa serio:
"Se sarò ancora io il presidente della Virtus, sicuramente Palazzo sarà il mio allenatore".
Cosa vuol dire "se sarò ancora il presidente della Virtus"?
"La situazione è dura. Non abbiamo una scuola calcio con cui finanziare la prima squadra e gli sponsor sono sempre meno. Le squadre dilettantistiche, ma non solo, non possono più, salvo casi isolati, andare avanti poggiando tutto il loro peso sulle spalle di una o due persone. Serve il piccolo sforzo di tante identità: il mio sogno sarebbe portare qui il modello di azionariato popolare, diffuso con ottimi risultati in Spagna e Inghilterra".
Il Mister entra a gamba tesa:
"La società potrebbe, come fanno in tanti, promettere ricchi stipendi a inizio campionato per poi ritirare tutte le promesse alla fine di ogni mese. Ma non è nel nostro stile".
Prosegue Intini:
"Abbiamo fondato la nostra società intorno a dei saldi valori e questo ci ha permesso di conquistare la stima di tantissimi addetti ai lavori delle cittadine in cui andavamo a giocare. In pochi credevano in noi all'inizio, mentre adesso la Virtus Putignano è una realtà riconosciuta a livello locale. Il nostro obiettivo principale era dare una vetrina ai giovani calciatori putignanesi e dimostrare come non siano inferiori a nessuno. Ci siamo riusciti, visto l'interesse che tante squadre hanno mostrato nei loro confronti. Domenica scorsa, contro il Pezze, 9 degli 11 titolari erano putignanesi. Non credo sia mai successo in passato. Se sì, forse solo in Terza Categoria. Forse".
Aggiunge Palazzo:
"L'allenatore del Real Modugno (la capolista, che ha chiuso il campionato da imbattuta), al termine della partita contro di noi, terminata 0-0, ha ammesso candidamente di aver temuto la nostra organizzazione".
Il mister saluta e va a fare la doccia. Il presidente si accende una sigaretta. Segnali di fumo per il mondo del calcio putignanese.
Giacomo Detomaso, Addetto Stampa Virtus Putignano